Fondo, la sprint di Lillehammer non sorride a Pellegrino: per lui 19° posto

02 Dicembre 2017

Dopo il buon esordio in Coppa del Mondo della scorsa settimana, la sprint a tecnica classica di Lillehammer fa registrare per Federico Pellegrino una giornata complicata, in cui più che la forma fisica hanno forse giocato un ruolo importante i materiali e le condizioni della pista.

Il valdostano conclude al 19° posto, non riuscendo a guadagnare l’accesso alle semifinali dopo una proibitiva batteria dei quarti di finale, composta anche da Klaebo, Ustiugov, Golberg, Jouve e Vitsenko. Il suo 3’42”25 (quarto di batteria), frutto di 1,5 km in cui Pellegrino si è trovato spesso chiuso nelle retrovie dagli avversari, con buoni recuperi in salita ma qualche difficoltà in più nelle discese e nei rettilinei, non basta per il ripescaggio. La vittoria finale è andata – manco a dirlo – a Johannes Hoesflot Klaebo, davanti ai due russi Sergey Ustiugov e Alexander Bolshunov.

Ieri Pellegrino aveva sottolineato la complessità della gara norvegese che, oltre alla meno amata tecnica classica, presentava diverse insidie, non ultimo il nutrito plotone di padroni di casa. “Sarà difficile spuntarla: l'arrivo è molto insidioso perché prima del rettilineo finale ci sarà da affrontare una discesa lunga e tecnica. È un arrivo che può essere utile in vista di PyeongChang perché simile: si dovrà affrontare in velocità e servirà per capire che rendimento posso avere in un arrivo in tecnica classica di questo tipo. A Kuusamo ho avuto delle conferme sul rendimento in salita e su un arrivo“in fatica”. Ora vediamo come rendo su questa pista. Devo sempre pensare di partire con l'umiltà di pensare che la gara va costruita punto per punto con la testa concentrata sull'insidia più grande: la qualifica”. E proprio la qualifica si è rivelata più complicata del solito, con il poliziotto di Nus che aveva fatto registrare il 25° tempo, 3’41”31.

Insieme a Federico Pellegrino, in Norvegia c’era anche Greta Laurent, finalmente tornata nel gruppo di Coppa del Mondo dopo le selezioni interne alla Nazionale. La valdostana è riuscita anche a strappare l’ultimo posto valido per l’accesso alle fasi finali, il trentesimo, fermando il cronometro della sprint sul 3’29”03, 18 centesimi meno di Alena Prochazkova, prima delle escluse. Ai quarti di finale, Laurent non è riuscita a migliorarsi, terminando 30° in 3’33”97. La sprint femminile ha visto la vittoria di Maiken Caspersen Falla, seguita da Krista Parmakoski e Sadie Bjornsen.

Exit mobile version