Franco Collé torna al Tor des Géants
Non mancherà anche quest'anno il brivido della sfida al Tor des Géants. Tre vincitori di passate edizioni torneranno a combattere per il titolo di gigante dei giganti: Jules-Henri Gabioud (lo svizzero che fu primo nel 2011), il valdostano Franco Collé (2014) e il lombardo delle valli bergamasche Oliviero Bosatelli (2016). Fra i nomi di spicco in gara anche l’emiliano Gianluca Galeati, il giapponese Masahiro Ono e lo svizzero Marco Gazzola, primo al traguardo nel 2011 ma senza essersi reso conto di aver sbagliato strada proprio a due passi dall’arrivo.
A tornare in Valle saranno anche Michele Graglia, il runner ligure che corre per i colori degli Usa perché residente da tempo oltreoceano, e come un quartetto di francesi che sono decisamente una garanzia: Jean Claude Mathieu, che nel 2015 chiuse al quarto posto, Marco Gerald, con una serie di super trail vinti in ogni continente, Lionel Trivel e Cyril Cointre.
Occhi puntati anche su una new entry, il trentunenne cileno Oscar “Rocky” Alguin. L’autista di ambulanze di Santiago, padre di tre figlie, vanta un curriculum di vittorie “giovane” ma davvero intenso. E ancora: il basco Javier Dominguez Ledo, 43 anni, con 10 anni di successi nelle corse “fuori strada”, ai quali aggiungere 4 anni di maratone su strada. Insomma, esperienza da vendere. Altri candidati al podio sono gli altoatesini Alex Rabensteiner e Christian Insam, ai quali si aggiunge il veneto di Valdobbiade.
In campo femminile si rivedranno le prime due classificate dell’edizione 2016, Lisa Borzani e Stephanie Case. Quindi la spagnola Silvia Trigueros Garrote e l’americana Amy Costa, ormai vera ambasciatrice del Tor, considerando che ne parla sempre nelle sue conferenze nelle università americane. Ancora un terzetto su cui puntare riflettori: Katia Figini, Marina Plavan, Scilla Tonetti. Le ultime due hannogià frequentato in passato il podio della grande corsa valdostana d’alta quota.
La lista dello schieramento maschile e femminile è destinata ad arricchirsi di bei nomi già nei prossimi giorni. “Ma”, dicono con soddisfazione gli organizzatori di VdA Trailers, “non bisogna mai dimenticare che autentici campioni sono anche tutti gli altri 750 partenti di questa edizione numero otto, tra i quali magari si nasconde un outsider, e i 2000 volontari lungo il percorso”.