Inaugurato il nuovo playground al Quartiere Cogne nel ricordo di Max Polin

28 Luglio 2024

“Ognuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più”, scriveva Haruki Murakami. Nel cuore pulsante della città di Aosta, poco lontano dalle mura romane, nella zona più “popolare” del capoluogo regionale – il Quartiere Cogne – c’è un luogo in cui intere generazioni hanno lasciato le proprie impronte, nel corso degli anni. Un piccolo angolo d’incontro (e scontro) e socialità, di sudore e sangue (sulle ginocchia, sbucciate regolarmente ad ogni partitella). Un campetto da basket che da anni vegetava in un stato di semi abbandono e che oggi invece torna a meritarsi l’appellativo di “playground”, all’americana, rinascendo dalle proprie ceneri. L’impronta decisiva, netta, su questo intervento, costato circa 100mila euro, è del Comune di Aosta e dell’enfant du quartier, l’Assessore Samuele Tedesco, che hanno voluto dare un nuovo impulso al processo di cambiamento che sta coinvolgendo da tempo proprio questa zona della città.

Campo basket Quartiere Cogne

L’inagurazione del nuovo playground

“Dobbiamo pensare che l’intera città, e non solo questo quartiere, sta cambiando – ha spiegato il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, nel corso dell’inaugurazione, ieri pomeriggio – gli interventi sono si sono moltiplicati, con una spesa totale che supera i 56 milioni di euro. Nel caso specifico, oggi andiamo a lasciare un’altra piccola impronta, un piccolo segno colorato che d’inserisce in un disegno di “urbanismo tattico” e che dovrebbe permetterci di guardare le cose con un altro sguardo. Ci auguriamo che questo luogo torni ad essere molto frequentato e soprattutto che tutti i cittadini ne abbiano grande cura”.

“Quattro anni fa, a pochi passi da qui, mi è stato chiesto di diventare assessore – racconta Tedesco – avevo 26 anni, ero un ragazzo del quartiere e volevo riuscire a cambiarlo, a cambiare la mia città. Ho capito che non si può fare tutto questo da soli, come avviene in campo c’è bisogno di una squadra, ed è quello che stiamo facendo con questa Giunta e con le associazioni come Anziani Attivi che ci stanno dando una mano. Questo è sempre stato un luogo importante, di aggregazione e socializzazione, e deve tornare ad esserlo”.

Campo basket Quartiere Cogne

Un campo tutto nuovo: colorato, resistente e green

Ad occuparsi del rifacimento e del completo restyling del campo è stata l’azienda milanese Jungle, con la sua line Green Graffiti. “La superficie era davvero mal messa e l’asfalto aveva bisogno di essere rifatto”, ha spiegato Carlo Grandinetti, rappresentante dell’azienda. “Una volta completato il primo step, abbiamo posato ben quattro strati di resina, in modo che il campo possa essere molto resistente alle varie condizioni climatiche. Dopo la verniciatura, con un design che richiama i profili delle case proprio del Quartiere, abbiamo applicato un ultimo strato di Pureti® un composto atossico parte del progetto Europeo iSCAPE che mediante un processo di fotocatalisi permette la creazione di un layer protettivo in grado di ossidare le molecole leggere con cui questo viene a contatto. In pratica, il campo diventa un presidio mangia-smog – è come avere un albero per ogni metro quadrato di superficie, con 600 metri quadri totali ci piace pensare che abbiamo regalato un piccolo polmone verde alla zona – in grado di contribuire in modo sostanziale alla pulizia dell’aria cittadina”.

I compagni di squadra di Max Polin del Fenix Basket

Il ricordo di Max Polin

 “A Max sarebbe piaciuto molto questo restyling e ci dispiace infinitamente che non possa essere qui a goderselo: proprio lui che ci ha giocato così a lungo, che ne ha avuto così cura, che lo ha onorato in maniera esemplare, nel corso di tutti questi anni”. Non potevano che essere affidate ai compagni di squadra del Fenix Basket, le parole che hanno introdotto il momento di raccoglimento e di ricordo per l’icona del basket valdostano, Max Polin, scomparso una settimana fa. Occhi lucidi e voce rotta da un dolore che resterà vivo ancora a lungo, così come la sua memoria, i compagni hanno ricordato l’importanza di valori come la correttezza, il rispetto degli altri (e degli avversari in campo), che contraddistinguevano in maniera forte la sua persona e il suo carattere. “Stiamo lavorando insieme al Comune affinché questo luogo possa essergli intitolato – hano concluso i compagni – nel frattempo abbiamo pensato di istituire un premio Fair Play Max Polin, per il primo torneo Aurora 3×3, che assegniamo quest’anno alla squadra in cui milita suo nipote Mattia”.

D+ vincitori Torneo Aurora

Il torneo: la prima edizione dell’Aurora 3vs3 va ai D+

Dopo i discorsi delle autorità, il tradizionale taglio del nastro e un piccolo rinfresco con dj set, un vero e proprio fiume eterogeneo di appassionati, ragazzi e vecchie glorie del basket valdostano si è riversato sotto canestro per dare vita, in maniera concreta, ad una nuova stagione dello street basket ad Aosta. In programma c’era la prima edizione del torneo Aurora 3vs3. Per la cronaca, la vittoria è andata ai “D+” (Carlo Giordano, Samuele Lame, Davide Rasoira, Marcello De Leo, Daniel Rossi). Sul podio, al secondo posto, “Gli sgangherati” (Daniele Scattolin, Cédric Cuneaz, Alessandro Borrione, Davide Artuso, Andrea Vinci), e al terzo il “Team Bassi” (Matteo Bassi, Rodolfo Borney, Gregory Parolo Daudry, Lorenzo Maglione). Il premio Fair Play Max Polin, come già detto, è stato assegnato al team “Max 19” (Mattia Polin, Edoardo Regruto Tomalino, Daniel Cheney, Gabriele Bragardo).

Max Torneo Aurora

L’appuntamento si ripeterà con cadenza annuale l’ultimo sabato del mese di luglio. I vincitori del torneo vedranno il nome della propria squadra inserito nella “Hall of fame” realizzata all’interno del campetto.

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