Il mondo dell’artigianato valdostano in lutto: è morta la scultrice Alessandra Zucco
Il mondo dell’artigianato valdostano perde una delle sue protagoniste. E’ morta all’età di 50 anni la scultrice di Verrès Alessandra Zucco.
Nata a Chivasso nel 1972, dall’età di nove anni viveva in Valle d’Aosta, a Verrès. Laureata in Lettere e Filosofia all’Università di Torino, nel 1997 vince il concorso da ispettore di polizia locale. La passione per il mondo del legno arriva nel 2005 frequentando il primo corso di scultura tenuto da Franco Pinet a Issogne. Dopo questa esperienza Alessandra Zucco intraprende l’attività di scultrice del legno e le sue ricerche si indirizzano verso l’essenzialità della forma. Il suo stile è espressivo lineare e riconoscibile, predilige l’utilizzo del legno d’acero, che con le sue venature e il colore candido rende le sue creazioni eteree e femminili.
Numerosi i premi e riconoscimenti che si è vista assegnare negli anni, come il premio Fidapa dedicato alle donne artiste nel 2014, il premio Domenico Orsi della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta nel 2015 per la scultura dedicata alla figlia Alice, il premio per il miglior presepio di Natale a Bard, il Premio don Garino per le sculture a carattere religioso nel 2016 e ancora il rinoscimento speciale per l’innovazione alla 65esima mostra-concorso nel 2018 e il Prix Pierre Vietti per lo studio e la ricerca storica sul tema dei giocattoli valdostani l’anno successivo.
Nel 2021 assieme al fotografo Alberto Selvestrel arriva la sua prima mostra “Orizzonti interiori“, curata da Daria Jorioz all’Hôtel des Etats di Aosta.
L’ultimo saluto a Alessandra Zucco si svolgerà giovedì 4 maggio alle ore 10 alla Collegiata di Saint Gilles a Verrès. La donna lascia la mamma Tina, il papà Carlo, la figlia Alice con il papà Nello.