Aymavilles, giornata “En souvenir des Amaveullèn à la Grande Guerre”

Sabato 22 dicembre alle 20.30 a Aymavilles, verrà presentato il libro realizzato dall'AVAS "Sèn alà soutta… Jeunes Valdôtains à la Granta Guéra". Saranno presenti i ricercatori, le autorità e il gruppo Lou Tchot di rappèleur di Cogne. E' prevista la proiezione di un video realizzato a partire dalle testimonianze sonore conservate dall' AVAS e raccolte in diversi comuni della Valle.

L’Amministrazione Comunale di Aymavilles organizza per sabato 22 dicembre 2018, in collaborazione con l’Association Valdôtaine Archives Sonores, una giornata “En souvenir des Amaveullèn à la Grande Guerre”. “Nel 1918, cent’anni fa, si concludeva per l’Italia, con la firma dell’armistizio di Vittorio Veneto, la prima Guerra Mondiale, dopo tre anni e mezzo di sanguinoso e drammatico conflitto. In questa giornata – sottolinea la Sindaca Loredana Petey – tributiamo l’omaggio della nostra Comunità a tutte le vittime innocenti della Grande Guerra, a cominciare dai nostri concittadini. Sono morti nel silenzio delle cronache, nella miseria di una lotta armata che spogliò le persone di ogni bene e degli affetti”. Alle 16.30, presso il monumento, verrà reso omaggio ai 23 caduti e alle 17.00, nella sala dell’ex-Hôtel Suisse, si inaugurerà un’esposizione di oggetti, documenti e fotografie relative ai soldati di Aymavilles della Gran Guéra, curata da Emma Bochet e Nella Castellan. La mostra resterà aperta e visitabile fino al 6 gennaio. In serata, alle 20.30, nella sala de la Grandze du Château di Aymavilles verrà presentato ufficialmente il libro Sèn alà soutta… Jeunes Valdôtains à la Granta Guéra, ultima fatica letteraria dell’AVAS. Vi prenderanno parte, oltre alle autorità e agli autori, il gruppo Lou Tchot di rappèleur di Cogne e verrà proiettato anche un audiovisivo di 25’ che presenta una sintesi del materiale sonoro oggetto della ricerca che ha dato origine al libro. Parteciperà anche il gruppo ANA locale.

Si tratta di un volume di quasi 300 pagine, frutto di un complesso lavoro di équipe, coordinato da Carlo A. Rossi e Stefania Roullet, con i contributi di Fabio Armand, Marco Crétaz e Thomas Larivière, nonché di vari membri del Direttivo dell’AVAS.
La ricerca è partita dalle testimonianze orali conservate negli archivi dell’associazione. Venti interviste realizzate in sedici diversi comuni valdostani (da Avise a Challand-Saint-Anselme, da Cogne a Etroubles, da Charvensod a Antey-Saint-André) negli anni ’80, quando l’AVAS ha avuto la lungimiranza di salvare dall’oblio i ricordi di valdostani, che avevano preso parte come soldati, alla Prima Guerra mondiale.
A queste preziose voci si sono poi aggiunti 3 diari di guerra: quello del soldato Teodulo Levirat di Aymavilles (che è diventato il nucleo centrale e filo conduttore dell’opera, a partire dal quale sono stati svolti vari approfondimenti storici).
Il diario di Icilio Armand di Saint-Nicolas, in cui l’autore narra la sua esperienza sull’Altipiano di Asiago durante la celeberrima “Battaglia degli Altipiani”.
Infine alcune pagine (relative a soli 3 giorni), del diario scritto dall’unico non valdostano, Ettore Mieli, originario di Alessandria d’Egitto e commilitone di Jules Camos di Saint-Vincent.
Trovano poi ampio spazio nella pubblicazione, due interessanti raccolte di lettere e cartoline, da e per il fronte, scritte dai fratelli Blanchet di Sarre e da Victor Deffeyes di Etroubles.
In allegato alla pubblicazione, un DVD-ROM raccoglie integralmente tutte le testimonianze orali insieme ad altro inedito materiale sonoro.

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