Cosa c’entrano il il vento che sferza giù dal Grande su Aosta, l’Angelus del mezzodì che quassù suona mezzora prima rispetto al resto del mondo, Émile Chanoux come una sorta di pescatore a strascico, l’indolenza e la passione, ma soprattutto i salici?
Queste sono solo la premessa e la direzione per affrontare alcuni temi pruriginosi del “siamo tutti valdostani?”, “chi sono i veri autonomisti?”, e “comunità, identità e territorio”.
Poche pagine, una sorta di manifesto – certamente uno spunto – per tentare di divulgare temi complessi, quasi tabù. Concetti che non vanno più lasciati nei cassetti della politica o che debbono restare appannaggio di pochi “eletti”, ma che devono diventare la carta d’identità di tutti i valdostani, ai quali spetta il richiamo ad essere.
“Ai salici piangere” è l’ultima fatica editoriale di Mauro Caniggia Nicolotti e di Luca Poggianti, un brevissimo e piccolo – ma proprio piccolo – pamphlet edito in questi giorni dalla Tipografia “La Vallée” di Aosta.
La pubblicazione sarà presentata per la prima volta venerdì 15 novembre alle 18 alla Libreria Brivio, in piazza Chanoux, ad Aosta.