“Questa emergenza non può più essere gestita in colpevole solitaria”

A dirlo sono i coordinamenti regionali di Forza Italia e di Fratelli d'Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain tornando a chiedere la nomina di commissario straordinario regionale.
Alberto Zucchi, portavoce in Valle d'Aosta di Fratelli d'Italia
Politica

“Un commissario straordinario regionale che possa gestire in maniera coordinata non soltanto gli aspetti sanitari, ma anche e soprattutto gli aspetti più prettamente organizzativi e operativi dell’emergenza e gli aspetti legati alla comunicazione”. E’ quanto tornano a chiedere “con forza” i coordinamenti regionali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain.

“Una proposta, quella del commissario straordinario, da noi avanzata l’11 marzo scorso e che ci felicitiamo che oggi abbia trovato la condivisione di altre forze politiche, – sottolineano i tre movimenti –  consci del fatto che questo sia il momento della proposta e non della polemica. Siamo però già in grande ritardo perché i numeri dei contagiati sono ormai in crescita esponenziale e le dotazioni tecniche e i dispositivi di protezione individuale non stanno arrivando nella nostra regione”.

Secondo Forza Italia, Fratelli d’Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain “l’emergenza da contagio Covid-19 sul territorio valdostano non può assolutamente più essere gestita in colpevole solitaria come avvenuto finora.”.

I tre movimenti ribadiscono anche la necessità di avviare ” una campagna di tamponi a tappeto, a cui sottoporre senza ulteriori indugi perlomeno tutti gli operatori sanitari e tutto il personale delle forze dell’ordine impegnato sul territorio, per poi passare a coloro che sono costretti a uscire di casa per lavorare nei servizi essenziali aventi contatto con il pubblico. ”

Infine sul fronte delle misure economiche a supporto di imprese, lavoratori autonomi, famiglie e lavoratori valdostani, i tre movimenti ricordano le proposte presentate nei giorni scorsi auspicano “che trovino presto spazio all’interno di un secondo disegno di legge regionale, che sia realmente ‘Salva Valle d’Aosta’, considerato che quello che verrà portato in Consiglio regionale lunedì è soltanto una goccia nel mare. “

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