La libera professione fa paura? Ecco come sconfiggere l’ansia
Sei un libero professionista? Se la risposta è affermativa, rispondi a questa seconda domanda: hai mai avuto sensazioni di paura o ansia legate alla tua professione?
Per molte persone la libera professione rappresenta, da un lato, l’inizio di una nuova carriera professionale, fatta di sfide e soddisfazioni. Tuttavia, bisogna anche considerare il fatto che non avere più (o non avere mai avuto se hai iniziato fin da subito come freelance) una stabilità, non fa stare tranquillo nessuno.
Infatti, i lavoratori autonomi devono spesso fare i conti con numerosi inconvenienti.
Ti riconosci in tutto questo?
Mettiamo, ad esempio, che tu sia un copywriter freelance. Hai sempre lo stesso numero di clienti? Ogni mese crei la stessa quantità di contenuti? Probabilmente la risposta è no.
Infatti, come freelance, avrai dei periodi nei quali lavorerai moltissimo ed altri nei quali lavorerai poco. Dunque, dovrai imparare a distribuire equamente le tue finanze.
Cosa fare per sconfiggere l’ansia che può insorgere in questi casi? Andiamo a scoprirlo insieme.
#1: Smettila di procrastinare
Uno dei principali vantaggi della libera professione è la possibilità di gestire autonomamente il proprio tempo. Nello stesso momento, questo è anche uno dei più grandi svantaggi dei freelance.
Infatti, spesso i liberi professionisti tendono a procrastinare e a rimandare le cose da fare al giorno successivo, fino a formare quella che potremmo chiamare “la palla di neve”.
Insomma, tantissime cose da fare in un giorno solo, perché si arriva al limite con le consegne per i clienti.
Questo accade perché, oggigiorno, viviamo in un mondo che è pieno di possibili distrazioni: la televisione, i social media, la radio e, soprattutto, il nostro cellulare.
Dunque, possiamo anche lavorare, ma sommersi da queste distrazioni, il nostro rendimento sarà sicuramente più basso.
Proprio per questa ragione il primo consiglio che vogliamo darti è quello di non rimandare a domani ciò che potresti fare oggi. Liberati dalle distrazioni quando lavori: spegni (o tieni lontano da te) il cellulare, spegni la TV, non distrarti.
In questo modo, riuscirai a fare molte più cose in meno tempo e sarai più produttivo.
#2: Non pensare troppo al futuro, ma vivi il presente
Una seconda causa di ansia tra i liberi professionisti è l’ossessione verso il futuro.
Insomma, il futuro è importante, così come lo sono i progetti, ma è importante non fasciarsi la testa prima del tempo.
In molte situazioni, pensare troppo al futuro ti potrebbe portare ad accettare un carico di lavoro troppo alto, che ti produrrà ansia e malessere.
Valuta sempre bene ciò che riesci a fare. È importante anche sapere dire di no, oppure saper delegare.
#3: Affidati al giusto consulente fiscale
Il terzo problema dei freelance è, senza dubbio, quello di maggior rilievo: la paura per le tasse.
Infatti, una delle più grandi certezze è che le tasse devono essere pagate, sempre.
Poco importa se sei un libero professionista con una Partita IVA individuale, una ditta oppure una società, dovrai sempre versare le tasse per il lavoro che hai svolto.
Per non avere il costante pensiero di quanto dovrai pagare per le tasse, puoi affidarti ad un esperto fiscale, che si occuperà di tutto questo al posto tuo.
Ad esempio, Fiscozen ha come obiettivo quello di supportare tutte le Partite IVA in Italia, fornendo un comodo tool di fatturazione (anche elettronica), un team di consulenti fiscali pronti a rispondere ad ogni tua esigenza ed un calcolatore delle tasse in tempo reale.
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