Grillo: “Abbiamo perso ma andiamo avanti”. E cita De André: “Grideremo ancora più forte”
Roma “Grazie ai 5.804.810 italiani che hanno votato il MoVimento 5 Stelle”. Il giorno dopo le elezioni europee Beppe Grillo ringrazia sul suo blog gli elettori che hanno dato la preferenza al simbolo e ai candidati M5S. Poi, in un tweet, torna a far sentire la propria voce attraverso quella di Fabrizio De André. “Verremo ancora alle vostre porte – scrive – e grideremo ancora più forte”.
De André – Del brano “La canzone del maggio”, tratto da “Storia di un impiegato”, sul blog sono riportate altre strofe: “Se avete preso per buone le verità della televisione, anche se allora vi siete assolti, siete lo stesso coinvolti. E se credete ora che tutto sia come prima perché avete votato ancora la sicurezza, la disciplina, convinti di allontanare la paura di cambiare, verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte, per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti, per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti”.
Casaleggio – In mattinata, uscendo dalla sua villa per recarsi a Milano, Grillo ha mimato il gesto di una pugnalata al cuore. E nel capoluogo lombardo ha incontrato Gianroberto Casaleggio nello studio dell’ideologo in pieno centro. E qui ha registrato un videomessaggio affidato al blog: “Adesso ci state prendendo in giro. Vi capisco. Mettete proprio il coltello nella piaga. Abbiamo perso. Non è una sconfitta, siamo andati oltre la sconfitta. #vinciamopoi, sì #VinciamoPoi”. Ma “abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto”.
#vinciamopoi – Il leader M5S non lascia e adotta l’hasthag #vinciamopoi, coniato come sfottò per i 5 Stelle. “Quest’Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po’ ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così. Son dei numeri che non si aspettava nessuno – ammette Grillo – però noi siamo lì, siamo il primo movimento italiano, il secondo partito” e “la prima forza di opposizione”. E assicura: “Noi saremo precisi, puntuali e ci saremo sempre, non preoccupatevi’’.
Battista-Orellana – “La democrazia paga. Le epurazioni e i comizi di Norimberga fanno paura e scatenano la reazione’’. Questo il commento dei senatori Luis Alberto Orellana e Lorenzo Battista, ex del movimento e ora al iscritti al Gruppo Misto.
Di Maio – Sui risultati, il vicepresidente della Camera in quota M5S Luigi Di Maio scrive: “Vorrà dire che andremo a parlare con quei circa due milioni di cittadini che non ci hanno rivotato (rispetto al 2013) e gli spiegheremo meglio cosa abbiamo fatto, quale è la nostra idea di Paese, cosa vogliamo fare in Europa con i nostri neo parlamentari, quali privilegi vogliamo togliere alla politica italiana e come vogliamo investire il ricavato per creare nuovi posti di lavoro”.
Crollo a Parma – Nel capoluogo nel quale è sindaco il pentastellato Federico Pizzarotti, il Movimento 5 Stelle vive un tonfo di consensi. A scrutinio comunale concluso, secondo i dati definitivi del Viminale, il movimento si ferma infatti al 19,11% mentre il Pd vola al 52,07%.
Pizzarotti – Il risultato europeo del movimento di Grillo in città è dunque inferiore al 19,47% con cui Pizzarotti, solo due anni fa, conquistò il ballottaggio contro il candidato del centrosinistra. Al secondo turno il sindaco 5 Stelle vinse con il 60,22% diventando il primo sindaco 5 Stelle di un capoluogo di provincia, con un consenso per il Movimento che ora appare lontanissimo.