Il decreto scuola è legge. Carrozza: “Restituite risorse dopo anni di tagli”

07 Novembre 2013

Roma, 7 nov. (Adnkronos/Ign) – Il Senato ha dato il via libera al decreto legge in materia di istruzione. Il provvedimento, approvato con 150 sì, 15 no (Lega) e 61 astenuti (M5S e Sel), diventa legge.

I senatori del Gruppo Misto-Sel, annunciando il voto di astensione, parlano di "occasione persa". "Le briciole non sono sufficienti a risanare una scuola impoverita dai tagli indiscriminati avvenuti negli ultimi vent’anni", spiega la senatrice Alessia Petraglia, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in commissione Istruzione a palazzo Madama, disapprovando la scelta del governo "di rifugiarsi, ancora una volta, nell’abusata decretazione d’urgenza, anziché presentare una legge quadro in materia".

Soddisfatta, invece, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza. ‘Dopo anni di sacrifici, di ‘tagli alla cieca’, come ci ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, questo decreto – sottolinea – restituisce finalmente risorse e centralità al mondo dell’Istruzione. Sono orgogliosa del lavoro fatto, anche nel passaggio in Parlamento, dove sono arrivati miglioramenti e proposte sulle quali mi impegno a proseguire il confronto".

Borse per il trasporto studentesco, fondi per il wireless in aula e il comodato d’uso di libri e strumenti digitali per la didattica, finanziamenti per potenziare l’orientamento in uscita dalla scuola secondaria e per la lotta alla dispersione, innovazioni nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Ma anche un piano triennale di assunzioni dei docenti e degli Ata, la stabilizzazione di oltre 26mila insegnanti di sostegno, novità sul fronte dell’edilizia scolastica. Sono alcuni dei principali contenuti del decreto approvato.

‘Ora – aggiunge Carrozza – occorre portare a termine il lavoro avviato con questo primo importante passo avanti, per arrivare ad una vera riforma del nostro sistema, che porti definitivamente l’Istruzione, l’Università e la Ricerca al centro della risposta alla crisi che il nostro Paese sta attraversando’.

In particolare, il provvedimento prevede stanziamenti per gli studenti e le famiglie. Welfare dello studente: 100 milioni per aumentare il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi. Lo stanziamento è consolidato e non temporaneo. Quindici milioni vengono stanziati per il 2014 per garantire agli studenti capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione.

E ancora. Sono stanziati 15 milioni spendibili subito per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado. Il Miur, a partire dal 2014, invierà agli studenti iscritti agli ultimi due anni delle secondarie di secondo grado, per via telematica e entro il mese di marzo di ciascun anno, un opuscolo con l’elenco delle borse di studio e dei criteri per ottenerle. Tre milioni per il 2014 per premi destinati agli studenti iscritti alle Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Libri di testo. Per quest’anno scolastico gli studenti di tutte le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti, purché conformi alle indicazioni nazionali. Otto milioni complessivi (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) vengono stanziati per finanziare l’acquisto da parte delle scuole (o reti di scuole) di libri di testo e ebook da dare in comodato d’uso agli alunni in situazioni economiche disagiate. Il provvedimento prevede che i testi cosiddetti ‘consigliati’ potranno essere richiesti agli studenti solo se avranno carattere di approfondimento o monografico. L’adozione dei testi scolastici diventa facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.

Vengono previsti 15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) per la lotta alla dispersione scolastica in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Orientamento degli studenti: 6,6 milioni (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) per potenziare da subito l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Sarà coinvolto nel processo l’intero corpo docente. Sono previsti interventi specifici per l’orientamento degli studenti con disabilità. Saranno previste anche misure per far conoscere agli studenti il valore educativo e formativo del lavoro, anche attraverso giornate di formazione in azienda.

Potenziamento dell’offerta formativa: 13,2 milioni (3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015) per potenziare l’insegnamento della geografia generale ed economica. Un’ora in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale. E ancora, tre milioni per il 2014 per finanziare progetti didattici nei musei, nei siti di interesse storico, culturale e archeologico o nelle istituzioni culturali e scientifiche. I bandi sono rivolti alle scuole, ma anche alle Università e alle Accademie delle Belle Arti e alle Fondazioni culturali.

Detrazioni fiscali al 19% anche per le donazioni a favore di Università e Istituzioni di Alta formazione artistica. Le donazioni dovranno riguardare innovazione tecnologica, ampliamento dell’offerta formativa, edilizia. Parte del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa sarà vincolata alla creazione o al rinnovamento di laboratori scientifico-tecnologici che utilizzano materiali innovativi. Prevista l’acquisizione dei primi elementi della lingua inglese già nella scuola dell’infanzia.

Il provvedimento contiene poi norme per la Tutela della salute a scuola. In particolare viene ampliato il divieto di fumo a scuola: viene esteso anche alle aree all’aperto, ad esempio i cortili, che sono di pertinenza degli istituti. Vietato anche l’uso della sigaretta elettronica nei locali chiusi delle scuole. Sono previste, inoltre, linee guida del ministero per disincentivare in tutte le scuole la somministrazione di alimenti e bevande sconsigliati.

Per quanto riguarda la continuità del servizio scolastico cambia la procedura di assunzione dei dirigenti scolastici: saranno selezionati attraverso un corso-concorso annuale di formazione della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Le graduatorie dell’ultimo concorso diventano a esaurimento e dovranno essere esaurite prima di procedere a una nuova selezione.

Sarà definito un piano triennale di immissioni in ruolo del personale docente, educativo e Ata – Ausiliario tecnico e amministrativo – per gli anni scolastici 2014/2016 (69mila docenti e 16mila Ata nel triennio). Il piano terrà conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e dei pensionamenti. E’ prevista l’assunzione di 57 dirigenti tecnici (i cosiddetti ispettori) per il sistema della valutazione vincitori dell’ultimo concorso. Docenti inidonei per motivi di salute: fino alla conclusione dell’anno scolastico 2015/2016 possono essere utilizzati per iniziative per la prevenzione della dispersione scolastica, per attività culturali e di supporto alla didattica.

Per garantire la continuità nell’erogazione del servizio scolastico agli alunni disabili si autorizza l’assunzione a tempo indeterminato di docenti di sostegno (oltre 26.000). Si darà così una risposta stabile a più di 52.000 alunni oggi assistiti da insegnanti che cambiavano da un anno all’altro.

Per far fronte alle carenze strutturali delle scuole, per la costruzione di nuovi edifici scolastici, per l’adeguamento o la costruzione di nuove palestre nelle scuole e edifici e residenze universitarie di proprietà degli enti locali, le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti o con istituti bancari. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato. Le rate di ammortamento dei mutui attivati sono pagate agli Istituti finanziatori direttamente dallo Stato.

Stanziati 10 milioni per il 2014 per la formazione del personale scolastico. In particolare, la norma punta ad un rafforzamento delle competenze digitali degli insegnanti, della formazione in materia di percorsi scuola-lavoro e a potenziare la preparazione degli studenti nelle aree ad alto rischio socio-educativo. Altri 10 milioni nel 2014 serviranno per l’accesso gratuito del personale docente di ruolo e con contratto a termine della scuola nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.

Il cosiddetto bonus maturità è abrogato ma sono salvaguardate le posizioni di coloro che in virtù del bonus si sarebbero potuti iscrivere ai corsi a numero chiuso, consentendo loro l’iscrizione in sovrannumero per l’anno accademico 2013/2014, ovvero al primo o secondo anno dell’anno successivo con riconoscimento di crediti.

A partire dall’anno accademico 2013/2014, l’importo dei contratti dei medici specializzandi è determinato a cadenza triennale e non più annuale. L’ammissione alle scuole di specializzazione avverrà sulla base di una graduatoria nazionale. La durata dei corsi verrà ridotta con un decreto ministeriale per accelerare l’ingresso degli specialisti italiani nel mondo del lavoro. La durata del permesso di soggiorno degli studenti stranieri, per la frequenza di un corso delle istituzioni scolastiche, universitarie, dell’Afam o per formazione, è allineata a quella del corso di studi o di formazione, nel rispetto della specifica disciplina sulla verifica del profitto.

Per valorizzare il merito e l’eccellenza nella ricerca, la quota premiale del Fondo di finanziamento degli enti di ricerca (almeno il 7% del Fondo totale) è erogata, in misura prevalente, in base ai risultati della valutazione della qualità della ricerca effettuata dall’Anvur. Ricercatori, tecnologi e personale di supporto alla ricerca, per un massimo di 200 unità, potranno essere assunti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per attività di protezione civile, di sorveglianza sismica e vulcanica, nonché di manutenzione delle reti di monitoraggio. Sono previste misure per facilitare l’assunzione di ricercatori e tecnologi da parte degli enti di ricerca. 

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