Lazio, Polverini pronta al voto: “Adesso i fatti o finiamola qui”
Roma, 19 set. – (Adnkronos/Ign) – Sul caso dei fondi Pdl regionali e la vicenda Fiorito, Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, torna a minacciare le dimissioni. ‘Sto chiedendo un appuntamento al ministro Cancellieri per capire, nel caso in cui si proceda in questo disastro, quali siano i tempi e le condizioni per andare al voto" ha detto in collegamento telefonico con ‘Mattino Cinque’.
"Mi auguro che i consiglieri la smettano con questo atteggiamento che sta diventando ridicolo per tutti; ho molto alto il senso del ridicolo, e credo di averlo gia’ oltrepassato. O questa storia finisce oggi o finisce comunque, perche’ la faccio finire io. Sono stanca, molto stanca’.
"La cosa che non mi pare che sia stata compresa dal consiglio regionale, e’ che bisogna fare, e invece si sta proseguendo in una lotta intestina – sottolinea – Mi pare che vogliano cercare di far capire all’opinione pubblica che il presidente della Regione vale un consigliere regionale’.
‘Ho posto come condizione al consiglio regionale di rientrare nei parametri economici delle altre regioni – prosegue – Cio’ che dipendeva da me e dall’azione della mia giunta e’ stato messo in campo gia’ ieri: ho bloccato completamente tutti i fondi dei quali, purtroppo, stiamo discutendo in questi giorni e, ad oggi, il consiglio regionale non ha piu’ trasferimenti di fondi da parte della giunta. Ho bloccato anche i trasferimenti di cio’ che serve per il funzionamento, in attesa che ci sia una regolamentazione precisa e chiara".
"Ho dato mandato perche’, sulla base di una legge nazionale, si riducano i consiglieri e gli assessori, e si istituisca un collegio dei revisori dei conti, che verranno scelti sulla base di un elenco dei revisori accreditati presso la Corte dei Conti", prosegue.
"Il consiglio regionale, ieri, ha dato il via ad alcuni altri atti, come quello dell’azzeramento delle auto blu; si sta procedendo, inoltre, con il dimezzamento delle commissioni e con l’azzeramento dei monogruppi – continua – Ho bloccato e tolto dal bilancio le spese che erano indirizzate alla costruzione di una nuova palazzina per 6 milioni di euro, e ho deciso che queste risorse andranno per l’edilizia sanitaria, visto che abbiamo un sistema sanitario in difficolta’, e, le altre risorse, per il sociale e per il lavoro".