Pakistan, attentato suicida in una moschea: almeno 50 morti. Si scava sotto le macerie

27 Marzo 2009

Islamabad, 27 mar. (Adnkronos/Ign) – E' di almeno 50 morti il bilancio dell'attentato in una moschea avvenuto oggi nelle aree tribali pakistane, sul confine con l'Afghanistan. Un'ottantina sono rimasti feirti. Lo riportato Tariq Hayat, uno degli amministratori del distretto. Si teme che comunque il bilancio definitivo possa salire ancora, dal momento che decine di persone sono ancora sepolte dalle macerie dell'edificio di due piani completamente crollato nell'esplosione provocata da un attentatore suicida.

Il kamikaze si è fatto esplodere nella moschea quando all'interno c'erano circa 300 persone per le preghiere del venerdì. L'esplosione ha provocato il crollo della moschea che si trova a Jamrud, città situata vicino al confine afgano, nella regione di Khyber. La polizia e le squadre di soccorso stanno scavando tra le macerie alla ricerca dei sopravvissuti, ha reso noto Bakhtiar Khan, un funzionario del governo locale.

"Il kamikaze era a piedi e si è fatto esplodere mentre i fedeli erano intenti nella preghiera del venerdì" ha dichiarato Tari Hayat Khan, uno degli amministrativi del distretto nordoccidentale pakistano dove è avvenuto l'attentato. "Finora abbiamo estratto dalle macerie 45 corpi – ha continuato – ma il numero dei morti potrebbe arrivare a 70,80 dal momento che molte persone sono ancora sepolte sotto le macerie".

L'attentato nelle zone tribali avviene a poche ore dall'atteso annuncio da parte di Barack Obama della nuova strategia in Afghanistan che prevede un rilancio dell'impegno, in termini di presenza militare e di fondi, per sconfiggere al Qaeda e talebani anche nelle zone tribali pakistane.

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