Pedaggi più cari, dal 1 gennaio salgono dell’1,32% le tariffe autostradali
Pedaggi più cari sulle autostrade italiane. Dal 1 gennaio 2015, in attuazione di quanto previsto dalle convenzioni approvate e vigenti, le tariffe salgono in media dell’1,32%.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti unitamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze "hanno ritenuto obiettivo prioritario di interesse pubblico l’adozione di ogni misura idonea a consentire il superamento dell’attuale negativa congiuntura economico-finanziaria e considera la calmierizzazione degli adeguamenti tariffari per l’anno 2015, entro l’1,5%, una misura necessaria al conseguimento di tale obiettivo". Tale misura, peraltro, "per non ostacolare il completamento degli investimenti previsti, deve necessariamente inserirsi nel contesto dei rapporti di concessione così come oggi sottoscritti e vincolanti per le parti".
A seguito di quanto deciso in sede ministeriale, Decreti autorizzativi firmati dal Ministro delle Infrastrutture e Ministro dell’Economia, risultano riconosciuti i seguenti adeguamenti: Asti-Cuneo 0,00%; ATIVA 1,50%; Autostrade per l’Italia 1,46%; Autostrada del Brennero 0,00%; Autovie Venete 1,50%; Brescia-Padova 1,50%; Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%; CAV 1,50%; Centro Padane 0,00%; Autocamionale della Cisa 1,50%; Autostrada dei Fiori 1,50%; Milano Serravalle Milano Tangenziali 1,50%; Tangenziale di Napoli 1,50%; RAV 1,50%; SALT 1,50%; SAT 1,50%; Autostrade Meridionali (SAM) 0,00%; SATAP Tronco A4 1,50%; SATAP Tronco A21 1,50%; SAV 1,50%; SITAF 1,50%; Torino – Savona 1,50%; Strada dei Parchi 1,50%.