Porta a Porta’, per il premier solo 3 milioni di spettatori. Vince la fiction di Canale 5
Roma, 16 set. – (Adnkronos) – Poco più di 3 milioni di telespettatori hanno seguito ieri nel prime time di Raiuno, lo speciale di 'Porta a Porta' sulla consegna delle prime nuove case ai terremotati dell'Aquila di cui è stato ospite il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Lo speciale, in onda fino alle 23.40 circa ha infatti ottenuto una media d'ascolto del 13.47% con 3.219.000. Meglio ha fatto la fiction di Canale "L'onore e il rispetto 2" con il 22,61% con 5.770.000 telespettatori.
"Devo ancora metabolizzare questa vittoria, sono sul set e sto lavorando tantissimo. Quello che posso dire è che sono contentissimo", dice Gabriel Garko all'ADNKRONOS commentando la vittoria del suo "Onore e Rispetto 2", in prime time contro lo speciale di 'Porta a Porta'. "Spero di continuare così – aggiunge Garko – credo che si può sempre migliorare".
E sugli ascolti delle trasmissioni di ieri sera non tardano ad arrivare i commenti politici. Tra i primi, quello di Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama che dice: "Ho appena letto i dati di ascolto e gli indici di share delle trasmissioni di ieri sera. E mi ha colpito che l'onore e il rispetto ('L'Onore e il Rispetto' e' il titolo della fiction andata in onda ieri sera su canale 5) si siano imposti sulla propaganda di Berlusconi. Curioso, no?".
Per il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica ''il flop degli ascolti della puntata di Porta a Porta dimostra che gli italiani sono ormai nauseati da Bruno Vespa e dalle sue sviolinate a Berlusconi''. ''La prossima volta – continua l'esponente dipietrista – non basterà nemmeno trasmettere gli spot governativi a reti unificate, perché la gente farà prima a spegnere il televisore''
"Berlusconi ha fatto flop, solo 13% di share in prima serata su Rai 1", commenta Beppe Giulietti , deputato e portavoce di Articolo 21. "Un dato clamoroso – continua Giulietti – che adesso non so come tenteranno di manipolare, ma resta il fatto che ieri sera Berlusconi ha registrato ascolti pari a 'L'ispettore Coliandro' in onda su Raidue e lo spettacolo di varieta' su Rete 4, e non voglio infierire paragonandolo ai dati delle partite".
"Di fronte a questa debacle – prosegue Giulietti – adesso mi aspetto le dimissioni dei responsabili della Rai, che quasi si sentono dei funzionari al servizio della concorrenza, visto quello che hanno fatto per mandare in onda da 'sola' 'Porta a Porta'. Questi dirigenti stanno portando al disastro il servizio pubblico televisivo, stanno creando un enorme danno erariale".
In casa della maggioranza invece, il ministro della Difesa Ignazio La Russa spiega: ''Ieri visto un po' il Milan, un po' Berlusconi. Comunque, sempre Berlusconi era…''. E il flop degli ascolti? ''Questa è una sciocchezza, gli ascolti non si misurano con una fiction…'', taglia corto il coordinatore nazionale del Pdl.
"I dati d'ascolto crescono e diminuiscono. Invece cresce il consenso per il governo e l'azione di Berlusconi'', rimarca il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. ''Fare case per i terremotati, affrontare la crisi economica: il governo dei fatti – insiste Gasparri – gode di un crescente consenso nel paese ed e' questo il vero dato di gradimento che conta di più''.
Mentre Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretario alla Giustizia, commenta: ''Alla sinistra, sempre sconfitta nella realtà non resta che attaccarsi alla fiction. Ed esulta per il sorpasso Auditel di Gabriel Garko a Bruno Vespa, dimenticando che la vera umiliazione è quella che Rosy Bindi e gli esponenti della sinistra continuano a subire, voto dopo voto, dagli elettori".
"Il Pd – aggiunge Casellati – viene sonoramente bocciato ogni volta che si va alle urne ed è questo l'unico vero indicatore dei consensi degli italiani. La popolarità di Berlusconi non si misura certo con l'Auditel, ma con i suoi straordinari successi personali e con quelli del Popolo della libertà''.