Terremoto, Berlusconi: ‘207 vittime e 15 dispersi. Mille i feriti, 100 sono gravi’

07 Aprile 2009

L'Aquila, 7 apr. (Adnkronos/Ign) – ''Al momento, ci sono 190 vittime identificate e 17 non ancora identificate e 15 dispersi che non sappiamo se siano morti o meno. Potrebbero essersi allontanati da casa senza aver detto nulla. Non lo sappiamo''. Lo ha detto Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a l'Aquila, precisando che il lavoro di "ricerca dei superstiti continuerà per 48 ore da oggi".

Drammatico anche il bilancio dei feriti: "Sono poco più di 1.000" e di queste "100 in condizioni purtroppo difficili". "Centosettantanove sono stati trasferiti in ospedali abruzzesi" in modo che possono stare vicini ai parenti.

Poi "abbiamo avuto 150 persone estratte vive dalle macerie e questo è il fatto più positivo", ha aggiunto il presidente del Consiglio, dopo un sopralluogo nelle zone colpite dal terremoto in Abruzzo.

L'Italia ha ricevuto molte offerte di aiuto dagli Stati esteri, abbiamo detto ''grazie'' ma abbiamo chiesto di ''non inviare i loro aiuti''. Berlusconi ha assicurato che ''siamo in grado'' di fare da soli: ''Ringraziamo, ma bastiamo alle situazioni di emergenza''.

''La prima preoccupazione, il primo compito dello Stato è stare vicino ai cittadini in momenti come questo'', ha sottolineato il premier nella conferenza tenuta nella frazione di Coppito, presso la sede della Gdf. Il presidente del Consiglio ha aggiunto: ''Uso uno slogan che avevo sentito in qualche campagna elettorale anglosassone, 'people first', per indicare la nostra filosofia di governo. Bisogna, cioè, stare vicino alla gente''. ''C'è la gente prima di tutto – ha insistito Berlusconi -. Questa è la nostra filosofia per la crisi economica e per situazione come questa''.

E per rispondere efficacemente alle difficoltà cui andranno incontro tutti coloro che in conseguenza del terremoto hanno subito danni alle proprie imprese commerciali, il governo "sta studiando di comprendere tra gli ammortizzatori sociali anche i lavoratori autonomi che lamentino la perdita della propria attività. La filosofia del governo è molto chiara: economia sociale di mercato". Quanto al piano casa, ha ribadito, "mi piacerebbe che dopo quello che è successo si potesse iniziare proprio da qui a fare la prima new town che abbiamo in mente di costruire".

Quanto all'organizzazione dei soccorsi, "entro stasera saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14mila e 500 persone".

Mentre un'analisi dei danni ai beni culturali provocati dal terremoto sarà fatto appena possibile, subito dopo la fase dei soccorsi. ''Quando sarà possibile faremo l'inventario dei danni e immediatamente ci sarà un piano di interventi – ha assicurato Berlusconi -. Il ministro Sandro Bondi è in attesa di venire qui su domanda di Bertolaso. Ho chiesto al ministro di non venire subito per non congestionare gli interventi di soccorso''.

In conclusione, Berlusconi ha espresso apprezzamento per la rapida reazione messa in campo dalla protezione civile e da tutte le organizzazioni coinvolte nei soccorsi: ''Il bilancio della risposta alla tragedia è assolutamente positivo". E "da domani ci sarà la fase di inventario di tutte le abitazioni, un inventario dei danni che riguarderà ogni stanza e ogni fessurazione''.

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