Ucraina, G7: “Nuove sanzioni alla Russia” Renzi a Yatseniuk: forte sostegno a riforme

26 Aprile 2014

 Washington, 26 apr. (Adnkronos) – I leader del G7 hanno deciso di "agire rapidamente" per imporre nuove sanzioni contro la Russia a seguito delle azioni di Mosca in Ucraina. In un comunicato congiunto, i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti, annunciano che i loro Paesi intensificheranno le "sanzioni mirate" che si aggiungeranno a quelle già previste.

"Abbiamo raggiunto un accordo per muoverci rapidamente verso l’imposizione di sanzioni aggiuntive alla Russia", si legge nel comunicato, nel quale si esprime "profonda preoccupazione" per le "continue azioni" dei separatisti "appoggiati dalla Russia", tese a "destabilizzare" l’Ucraina orientale. Per assicurare il corretto svolgimento delle elezioni presidenziali in Ucraina del 25 maggio, i leader del G7 si impegnano ad "agire con urgenza per intensificare le misure e le sanzioni mirate a far aumentare i costi dei comportamenti della Russia".

Le nuove sanzioni – che dovrebbero colpire personalità del settore energetico e bancario – potrebbero arrivare già "all’inizio della prossima settimana", ha detto il vice consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Ben Rhodes, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One che porta il presidente Barack Obama in Malaysia. Le nuove misure restrittive potrebbero colpire "individui con influenza sull’economia russa, come l’energia e le banche", ha detto Rhodes, sottolineando come, "quando inizi a colpire la cricca, gli individui che controllano grande parte dell’economia e alcune entità sotto il loro controllo, crei un impatto economico significativo al di là della sanzione contro l’individuo". Il vice consigliere per la Sicurezza nazionale non ha poi indicato una data precisa per il via libera a nuove sanzioni: "Mi aspetto che sanzioni mirate saranno imposte con un urgenza" e che arrivino "all’inizio della prossima settimana". Secondo alcune fonti, potrebbero essere decise già lunedì.

E mentre il Pentagono fa sapere che jet russi hanno violato lo spazio aereo ucraino, i separatisti filorussi che hanno sequestrato i 13 osservatori dell’Osce insistono sul fatto che si tratti di spie. "Questi uomini sono militari di carriera, al contrario di un altro team dell’Osce con il quale recentemente ho avuto una normale conversazione", ha detto a un’emittente tv russa il capo dei ribelli di Sloviansk, Vyacheslav Ponomaryov. Il gruppo di osservatori, composto da quattro tedeschi (di cui tre militari), cinque militari ucraini e quattro osservatori militari cechi, danesi, polacchi e svedesi, secondo Ponomaryov stava preparando azioni di sabotaggio per conto del governo ucraino. Ma Mosca dal canto suo ha assicurato che farà il possibile per ottenere il rilascio dei 13 osservatori. Lo ha assicurato l’ambasciatore russo presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, Andrei Kelin, citato dall’agenzia di stampa Itar-Tass. "Pensiamo che queste persone debbano essere liberate al più presto possibile – ha detto – La Russia, in quanto membro dell’Osce, farà tutti i passi possibili in questo senso".

Intanto a Palazzo Chigi si è tenuto l’incontro tra il premier ucraino Arseniy Yatseniuk e il presidente del Consiglio Matteo Renzi il quale ha espresso "forte sostegno da parte dell’Italia al processo di riforme politiche ed economiche portate avanti dal governo di Kiev". E’ quanto riporta una nota di Palazzo Chigi. "All’indomani della dichiarazione G7 – si legge nella nota – Renzi e Yatseniuk hanno convenuto sugli impegni a rispettare gli accordi di Ginevra. Il premier italiano ha ribadito la forte aspettativa della comunità internazionale che le elezioni presidenziali in Ucraina possano svolgersi nella data prevista del 25 maggio prossimo. Il colloquio, al quale hanno preso parte anche il ministro degli esteri Federica Mogherini e il suo collega ucraino Andrii Deshchytsia, è stato occasione per ribadire gli ottimi rapporti economici bilaterali tra Italia e Ucraina".

Yatseniuk, che in mattinata incontrerà in Vaticano papa Francesco, alle 18 vedrà il primo ministro polacco Donald Tusk e, alle 20.30, la cena con il primo ministro francese, Manuel Valls.

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