Neve e scuole aperte: la voglia di apparire i primi della classe è prevalsa sul buon senso
Dopo aver sentito, con tanto di collegamento in diretta durante il Tg3, dal capo della Protezione civile quanto la nevicata di ieri fosse eccezionale, come non se ne vedevano da quasi trent'anni…ti aspetti che il buonsenso porti alla chiusura delle scuole: giusto per non far correre rischi inutili ai bambini costretti a camminare sul bordo strada (ovviamente i marciapiedi non sono una priorità con queste condizioni), giusto per non obbligare i mezzi sgombera neve, che lavoravano ininterrottamente da ieri per garantire un minimo di viabilità, a pulire i piazzali delle scuole, giusto per non preoccuparsi di muovere mezzi e persone che intralcino le già difficili operazioni di pulizia. Invece no. Con estrema soddisfazione sia il Capo della protezione civile, sia il Presidente della Regione (nonché Prefetto e responsabile della sicurezza dell'intera popolazione) hanno detto, con orgoglio, che no, le scuole non si chiudevano. Peccato poi che le classi si siano trovate semi vuote…e i pochi ragazzi e insegnanti coraggiosi che sono riusciti a raggiungere le sedi scolastiche hanno… "passato la giornata"…
Io sono uscita alle 7.20 per accompagnare i miei figli a scuola, sono rimasta bloccata nel piazzale della scuola non ancora pulito e ho visto ragazzini e bambini camminare sul ciglio della strada già ristretta dalla tanta neve.
Perché non li ho tenuti a casa? Perché insegno loro il rispetto delle istituzioni e se chi deve garantire la sicurezza mi dice che non ci sono problemi tali da chiudere le scuole io ci credo. In effetti le chiudiamo solo per eventi eccezionali: la fiera di Sant'Orso, le elezioni regionali, i ponti vacanzieri…
Ora, io spero che alla base della scelta ci siano motivazioni forti, che ora mi sfuggono, perché sono profondamente arrabbiata per la mancanza di buon senso. E devo essere sincera…la scelta mi è sembrata più dettata dalla voglia di apparire "i più bravi della classe" che non il voler essere veri garanti della sicurezza pubblica!
Manuela Bergamasco