Locandina sessista, il Comune mette il suo timbro a scatola chiusa
Come ci si sente di fronte ad una locandina “chiaramente sessista” e che “spinge esplicitamente al consumo di alcool”? La sensazione può essere contrastante se non fosse che, tra i loghi patrocinanti il 'Losanna Party' di sabato 10 luglio 2016 appaia quello del Comune di Aosta.
Comune che secondo Carola Carpinello de l'Altra Valle d'Aosta “ha avallato con il suo timbro una locandina che porta un certo tipo di messaggio, molto preciso, e che si rivolge ad un pubblico altrettanto preciso proponendo l'uso massiccio di alcolici ed un'immagine stereotipata e sessista di una 'donnina' procace e mezza svestita”. Insomma, ha chiesto Carpinello nella sua interrogazione, in serata, in Consiglio: “Il Comune ha visionato la locandina prima di dare il suo patrocinio? E come si coniuga con una comunicazione che spinge al consumo di alcool e chiaramente sessista?”
La risposta alla Vicesindaca Antonella Marcoz, che ammette candidamente: “Il Comune ha concesso il patrocinio, l'evento è stato organizzato da Confcommercio e gli Uffici hanno sollecitato che la locandina venisse sottoposta all'amministrazione. Cosa che effettivamente non è mai stata fatta, non abbiamo avuto alcun modo di visionarla prima. Anche noi l'abbiamo scoperta in corso d'opera ci siamo trovati con la locandina già uscita”.
Allibita Carpinello: “Non posso essere soddisfatta da una risposta del genere, senza visionare la locandina il patrocinio non è mai stato concesso per altre attività. Mi aspetto un atto di censura”.