Il Grande Sentiero Walser: il primo percorso che unisce le comunità valdostane e piemontesi

06 Ottobre 2022

In 220 chilometri, su e giù, mantenendo un dislivello positivo medio di 1000 metri, si collegano le quindici località alpine dove nel Medioevo arrivarono e si stabilirono i Walser, la popolazione di origine germanica proveniente dall’odierno Canton Vallese, un cantone della Svizzera del Sud. E’ il Grande Sentiero Walser, una novità nel patrimonio dei sentieri valdostani. 

Ma non è solo un sentiero, si tratta di un vero e proprio progetto, nominato Walserweg Italia. “Mette in rete tutte le comunità Walser di Piemonte e Valle d’Aosta” spiega Michele Musso, il presidente dell’Associazione Augusta di Issime. “L’obiettivo è quello di unire le diverse comunità in un sentiero comune e offrire al visitatore un percorso agevole e con punti tappa, come tanti altri cammini in tutta Europa. In Valle d’Aosta non era presente un percorso simile”. 

Musso ricorda che “nasce tutto due anni fa, da un finanziamento della banca San Paolo. Le comunità hanno aderito al bando In luce – Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”, destinato a iniziative volte alla valorizzazione di beni e attività culturali sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. “Il finanziamento ci è stato dato al 75 percento” aggiunge il presidente. 

Un percorso ricco di cultura e adatto a tutti 

Il sentiero abbraccia quattro vallate: parte da quelle piemontesi della Valsesia e della Val d’Ossola fino a raggiungere le nostrane Valle di Gressoney e Valle d’Ayas, basandosi su passi e percorsi pedonali già esistenti

Attraverso quindici tappe, ognuna lunga in media quattordici chilometri, il camminatore potrà scoprire le peculiarità della comunità Walser. 

In totale il Grande Sentiero comprende oltre duecento punti di interesse, “sia dal punto di vista culturale che paesaggistico” specifica il presidente di Augusta. “Può trattarsi di edifici sia religiosi che culturali, e sono tutti caratterizzanti le comunità Walser. Le tappe sono state scelte proprio in base alla presenza di imminenze culturali” dichiara. 

Il tragitto comprende dodici sentieri tematici: percorsi all’interno di ogni comunità, che evidenziano le diversità e le bellezze di ognuna di esse. “Ad esempio, per quanto riguarda Issime, c’è il Vallone di San Grato e la chiesa nel Fondovalle” commenta Musso “Per le altre comunità si tratta di ciò che più le caratterizza, come i tipici villaggi antichi walser.”

Ma oltre a valorizzare la spiccata componente culturale, il percorso mira anche a coinvolgere tutti gli albergatori turistici e le strutture ricettive del territorio. 

Le varie camminate si distinguono in base al livello di difficoltà, ma in generale sono adatte a chiunque. “E’ tranquillo, è un percorso di trekking” rassicura Musso “Non è necessario essere degli scalatori per poterlo percorrere!”. 

 

Le tappe 

1. Da Riale a Salecchio Superiore
2. Da Salecchio Superiore a Croveo
3. Da Forno a Campello Monti a Rimella
4. Da Rimella a Alpe Baranca a Carcoforo
5. Da Carcoforo a Rima
6. Da Rima a Alagna Valsesia
6bis. Da Macugnaga a Alagna Valsesia
7. Da Alagna Valsesia a Gressoney Saint-Jean
8. Da Gressoney Saint-Jean a Gressoney La Trinité
8bis. Da Gaby a Issime

 

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