Anziano trovato morto con ferite in un garage a Verrayes
Una strada a fondo cieco. La si imbocca dalla regionale che dalla rotonda di Champagne sulla Statale 26 sale verso il capoluogo di Verrayes. Conduce ad un gruppuscolo di case della frazione Champlan. E’ là, sul finire della striscia d’asfalto, che viveva Sergio Rossi, 79 anni, l’uomo trovato senza vita quando non erano passate da molto le 16 di oggi, venerdì 16 febbraio. La sua morte è al centro di indagini: gli inquirenti si stringono nel riserbo classico di questi momenti, ma gli elementi raccolti sinora non li portano ad escludere nessuna ipotesi, nemmeno quella di un gesto violento.
Rossi, con problemi di deambulazione legati all’età, viveva nell’abitazione con la moglie. La coppia ha un figlio, che non abita con i genitori. Nel pomeriggio, i parenti escono. Al ritorno, dopo che non riuscivano a trovare l’uomo, la moglie contatta una vicina: nel garage, il 79enne viene trovato riverso a terra. Viene dato l’allarme: accorre il 118, anche inviando l’elisoccorso, perché la segnalazione è di un grave malore. Una volta sul posto, i soccorritori si rendono però conto che l’uomo è deceduto: ha del sangue addosso e presenterebbe delle ferite da arma da taglio.
A Champlan arrivano i Carabinieri della Compagnia di Châtillon/Saint-Vincent e del Nucleo Investigativo del Gruppo Aosta, che iniziano i rilievi nel luogo del ritrovamento del corpo. Il locale è al livello della strada ed ha ampie finestre dalle quali si vede l’interno. Presente anche il medico legale per i primi accertamenti. Compie un sopralluogo pure il pubblico ministero in turno, Giovanni Roteglia. Attorno alle 20, il cadavere viene spostato: resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne disporrà l’autopsia, per cercare di determinare con esattezza la causa del decesso.
I militari hanno sentito inizialmente i familiari, così come tutte le persone in grado di fornire elementi sull’accaduto. Non essendo una situazione nitida, l’attività investigativa parte da una molteplicità di ipotesi (dalla caduta accidentale con ferimento, fino all’omicidio, passando per il gesto suicida), per escludere progressivamente quelle che non presentano coerenza con gli elementi raccolti. L’obiettivo è trovare una spiegazione alla morte di Rossi e, qualora si trattasse di un uccisione, riuscire a riunire prove tali da indirizzare le indagini verso la definizione della responsabilità.