Guardia di finanza: nel 2007 recuperati 2milioni di euro di tasse evase

20 Giugno 2008

Il generale della guardia di finanza, Antonio Carelli, oggi, venerdì 20 giugno, nel celebrare i 234 anni della nasciata del corpo, ha voluto dedicare un pensiero a tutti coloro che hanno perso la vita durante il servizio. “Con senso di commozione – ha detto Carelli nel suo discorso – ricordo il recente sacrificio del tenente dei carbinieri Marco Pittone, immolatosi conscientemente per il giuramento prestato”.

Il generale ha poi rivolto l’attenzione a tematiche di particolare interesse, come il federalismo fiscale e l’evasione. “Sul federalismo l’obiettivo è di colmare il vuoto normativo per la mancata applicazione del nuovo titolo quinto della costituzione, laddove comuni, province, città e regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa stabiliscono tributi ed entrate proprie e compartecipano al gettito erariale riferito al loro territorio”. In Valle d’Aosta, per quanto riguarda l’evasione fiscale, i militari della guardia di finanza hanno portato a compimento 89 verifiche sostanziali ed eseguito 100 controlli, che hanno permesso di recuperare 207.633.221 euro.

Nel settore della prevenzione e repressione delle frodi comunitarie, sono stati eseguiti due controlli, ma entrambi hanno dato esito negativo.
Ma i finanzieri hanno lavorato anche per fare emergere il lavoro nero, dove sono state riscontrate 21 irregolarità, sono stati scoperti 14 lavoratori completamente in nero, 37 lavoratori irregolari e 8 non risultavano dalle scritture. Nel comparto dei controlli strumentali, invece, sono state fatte 992 verifiche. Di rilievo l’attività svolta in materia di contrasto al traffico di sostanze stupefacnti, dove sono stati fatti 60 interventi. L’attività del soccorso in montagna è stata importante: 26 interventi con 37 persone soccorse, di cui 25 illese, 10 ferite e 2 decedute.

Durante la cerimonia, sono state date anche le ricompense ai militari che si sono distinti in operazioni di servizio, tra di loro anche il cappellano militare don Michele Magnani, per la sua attività svolta nell’operazione “Joint Enterprise” in Kossovo.

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