Il passeur arrestato in Valle era libero da pochi giorni
E’ stato convalidato stamane, dal Gip del Tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari, l’arresto del “passeur” fermato dai Carabinieri nella notte tra venerdì e sabato scorsi, 26 e 27 ottobre, a Pré-Saint-Didier, mentre trasportava su un furgone undici migranti di etnia curda. A carico di Salvatore D’Urso, 52 anni di Torino, il giudice ha, inoltre, disposto la custodia cautelare in carcere.
L’uomo è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A quanto si è appreso, alcuni giorni prima dei fatti in alta Valle, D’Urso era già finito in manette, in provincia di Alessandria, per rapina impropria, venendo rilasciato. Venerdì notte, il mezzo su cui aveva stipato i profughi, con targa francese, era stato notato da una pattuglia dell’Arma nel centro del paese, perché aveva sbandato, invadendo la corsia di marcia dei militari.
D’Urso aveva quindi tentato di darsi alla fuga, ma era finito contro alcune auto in sosta. In quel momento, il furgone aveva rivelato i suoi numerosi passeggeri. Dagli accertamenti del caso, i Carabinieri avevano determinato che fosse deciso a tentare l’espatrio verso la Francia, passando dal colle del Piccolo San Bernardo, e lo hanno quindi arrestato. Per la seconda volta in una manciata di giorni.