Foire d’Été, Atelier des Métiers e Mostra-concorso, al via l’estate dell’artigianato

16 Luglio 2019

Prenderanno il via tra pochi giorni – sabato 20 luglio – gli appuntamenti estivi all’insegna dell’artigianato tipico, in un percorso che avrà sì Aosta come fulcro, ma che coinvolgerà tutto il territorio regionale.

Sabato infatti il “Salotto buono” del Capoluogo – piazza Chanoux – vedrà inaugurata la 66ª Mostra Concorso dell’Artigianato valdostano di tradizione, che resterà aperta fino al 28 luglio dalle 10 alle 22.30.

203 in tutto le opere presentate e verificate dalla giuria, che hanno dato come risultato le 180 inserite all’interno del padiglione, in aumento rispetto alle 176 della scorsa edizione. E mentre a farla da padrone saranno i giocattoli, la tradizione cerca di rinnovarsi: “Abbiamo inserito diverse iniziative nuove nel percorso del concorso – ha spiegato l’Assessore alle Attività produttive Renzo Testolin in conferenza stampa -, una a tema speciale per il Trofeo Mezzalama, da consegnare ai vincitori di tre competizioni non consecutive e una sperimentazione che vede accogliere nella mostra anche iniziative non tipiche che prevedono l’utilizzo di tecniche diverse, innovative, che non legate alle attività classiche dell’artigianato valdostano ma sempre presenti nelle ‘corde’ di alcuni artigiani nel loro percorso di innovazione”.

Innovazione anche nella formula, che lega quest’anno gli appuntamenti dell’artigianato alla musica. Sabato 20 alle 10 si inaugura infatti con i costumi del gruppo folkloristico “Les Sallereins di La Salle, per spostarsi tra le sonorità diverse di giorno in giorno con la dimostrazione di tornitura del legno (21 luglio), la lavorazione della pelle in cuoio (il 22 luglio), di vannerie (23 luglio), della cooperativa Les Tisserands di Valgrisenche (24 luglio), ceramica (25 luglio) – tutti accompagnati dal cantautore Carlo Benvenuto -, Enrico Massetto (il 26, con il duo “Attenti a quei due”).

In chiusura l’appuntamento sarà con “un palco per dieci donne”, con le Elles Ensemble a legare la loro musica alla Maestra artigiana del cuoio Maria Malavolti (27 luglio), e la dimostrazione de “Les Dentellières de Cogne”, domenica 28, sempre con in sottofondo la musica di Benvenuto.

La Foire d’Été spegne 51 candeline

Supera il mezzo secolo la Foire d’Été che taglierà il nastro sabato 3 agosto, e che coinvolgerà 443 artigiani per 324 produzioni artigianali e 119 non artigianali (erano 478 nel 2018), mentre dal 1° al 3 agosto ci sarà “l’anticipo” dell’Atelier des Métiers e e dei suoi 51 espositori.

O, per dirla con l’Assessore al turismo Laurent Viérin, “l’evento ‘clou’ dell’estate aostana, e la possibilità per attrarre residenti e turisti e far conoscere loro il ‘brand Valle d’Aosta’, in cui tutta la programmazione culturale coinvolge anche gli artisti della tradizione”.

La novità della Foire sta invece nel fatto che le opere premiate saranno esposte al Forte di Bard all’interno della mostra “Sommets de la tradition”.

Oltre l’artigianato

A corollario delle manifestazioni di tradizione, la Regione ha preparato alcuni eventi paralleli, anche per occupare altri spazi di Aosta. Tra questi spicca – sabato 3 agosto – la “Veillà di Petchou d’été” in piazza Roncas, lo spazio dove i bambini, accompagnati da Sant’Orso, potranno partecipare e “giocare” con l’artigianato grazie ai lavoratori del Museo dell’artigianato valdostano di tradizione e del Museo archeologico regionale.

Sempre il 3 agosto, all’inaugurazione della “Foire”, si esibiranno invece le 17 bande musicali valdostane, a partire dalla Società filarmonica Regina Margherita di Gaby.

Dal 7 al 10 agosto, invece, piazza Roncas si animerà delle sculture – che legano il tema natalizio a quello della montagna – delle “Sculpture en public… Verso Noël”, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 22, e alla Serata rossonera organizzata invece dal Comune di Aosta assieme ad Ascom/Confcommercio.

Il ciondolo

Infine il ciondolo, simbolo degli appuntamenti di tradizione e “chicca” per i collezionisti. Quest’anno al collo dei partecipanti sarà il Fusello, una riproduzione stilizzata in noce, con un fiore realizzato con il pizzo di Cogne.

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