La “musica altra” torna in quota. Chamoisic festeggia l’edizione “X”
Dieci anni, passati a portare “in quota” – e non solo – una musica “diversa”, “altra”, e che riesce a formare con la natura e la montagna un dialogo peculiare e che ha dimostrato, sin dall’inizio della sua avventura, di funzionare.
Era la lontana estate del 2009 quando cominciò l’avventura di Chamoisic, il festival oggi ai nastri di partenza per l’edizione “X” che avrà come tema il dialogo che si è instaurato in questi anni, nell’interazione tra gli artisti, il pubblico, gli abitanti, i turisti, i Comuni coinvolti, le istituzioni ed i sostenitori.
Non solo, Chamoisic è una kermesse che raccoglie “eventi immersivi” che cercheranno di stabilire forme di dialogo e condivisione tramite proposte specifiche come passeggiate musicali, sonorizzazioni e concerti.
La ormai tradizionale rassegna di eventi prenderà il via con un’anteprima di “Musica eclettica in Valle ed oltre…” – dal 5 al 17 luglio – per entrare poi nel vivo con “Il Gran Finale in alta quota” il 19, 20 e 21 luglio.
Il programma
Si parte venerdì 19 luglio e il primo ad esibirsi sarà un artista valdostano: Sub_Modu, al secolo Romeo Sandri, autore di una musica elettronica di matrice afro-americana, tra ritmi ipnotici e richiami jazz. A seguire Melos Filarmonica che aprirà con la Holberg Suite (1884), capolavoro neoclassicista del compositore norvegese Grieg per poi approdare al novecento tra jazz e mondo contemporaneo con la voce di Maria Laura Baccarini che sarà ospite insieme alle composizioni del contrabbassista Federico Marchesano e alla tromba di Giorgio LI Calzi.
Sabato 20 luglio sarà la volta dei Prank!, un trio che suona jazz con l’energia del rock composto da Enrico Degani alla chitarra, Federico Marchesano al contrabbasso e Dario Bruna alla batteria. A seguire, in esclusiva italiana, i Tamikrest, gruppo originario del Mali di etnia Tuareg, tra i principali rappresentanti del desert blues, corrente musicale nata dopo la rivolta Tuareg di fine anni ‘90.
I Tamikrest saranno introdotti da un incontro, realizzato in collaborazione con RivoliMusica, con il giornalista John Vignola di Radio 1 e da Domenico Quirico, reporter per il quotidiano La Stampa, inviato nelle zone di guerra in Africa.
Domenica 21 luglio la band del finlandese Jimi Tenor cambierà il registro musicale a Chamois, con la musica che elabora in modo estremamente personale i vari punti di contatto tra differenti linguaggi, in questo caso il rock, il jazz e la matrice africana, in bilico tra afro-beat e cocktail music.
Il concerto sarà preceduto dall’esibizione in solo di Maria Laura Baccarini, cantante, attrice e improvvisatrice, da anni di base a Parigi dove è voce dell’Orchestre National du Jazz.
Gli artisti che si esibiranno alla sera nelle locande di Chamois sono i già citati Prank!, venerdì 19, e l’eclettica World Jam del flautista Toti Canzonieri (sabato 20 luglio), con Gabriele Tommaso alla chitarra, Simone Bellavia al basso e Ruben Bellavia alla batteria.
Domenica 21 invece, per il chill-out finale, Chamoisic ha in serbo un viaggio musicale curato in compagnia di Alessandro Gambo e dei suoi giradischi.
Infine la conclusione, affidata alle parole di Enrico Camanni che presenterà a Etroubles, in compagnia della musica di Gigi Biolcati e Martin Mayes – già presenti con il giornalista e scrittore Gian Luca Favetto a La Magdeleine –, “La nuova vita delle Alpi“.
La programmazione completa è disponibile nell’apposita sezione del sito internet del festival.