Storia e leggenda ritornano nei coloratissimi Carnevali, tra romani, salassi e Landzette
Dopo il via dato dai comuni di Valpelline e Doues, rispettivamente il 20 gennaio e 4 febbraio, la Coumba Freida, la Valle del Gran San Bernardo, si appresta ad ascoltare nuovamente lo scampanellio delle Landzette, un richiamo tutto Napoleonico in chiave ironica, che da tempo immemore amalgama leggenda, storia e tradizione.
Le coloratissime e scherzose sfilate carnascialesche attraverseranno villaggi e frazioni, con i loro abiti colorati e ricoperti di perline e paillettes: quelli neri, segno delle giornate difficili del periodo invernale, quelli bianchi, che richiamano le luminose giornate della primavera, e ancora i Rossi, i Verdi, i Marroni, i Blu, i Rosa, i Violetti. La mascherade vedrà come sempre la "Gueuda" a dirigere il corteo tra i villaggi. Seguiranno gli arlecchini (le-s-arlequeun) accompagnati da damigelle (demoiselles), l’orso, simbolo del risveglio della natura, "lo Djablo" (il diavolo), e a chiudere la mascherata "lo Toc" e "la Tocca". E ogni villaggio avrà le sue particolarità, guai a non segnalarle. Tra queste, ricordiamo a coloro che si immergeranno nell’atmosfera festante della Coumba Freida, che Allein e Doues si caratterizzano per le Landzette di color rigorosamente rosso rispetto agli altri comuni. Tra maschere e piccoli dettagli ogni costume, frutto di giorni e giorni di lavoro, ha le sue peculiarità.
L’11 febbraio saranno Bionaz, con il carnevale dei bimbi, e Gignod ad aprire le porte alle maschere, il 16 e 17 febbraio Etroubles, il 18 febbraio Bionaz, Roisan e St.Oyen, il 19 e 20 toccherà infine ad Allein e Saint-Rhemy en Bosses.
Carnevale storico a Verrès
Sabato 18 febbraio a Verrès prenderà poi il via il primo appuntamento con il carnevale storico. I verrezziesi cominceranno con la presentazione di Caterina di Challant, Pierre d’Introd e con il corteo storico in Piazza Emile Chanoux alle ore 20,30 e la serata danzante al Castello. Domenica 19 febbraio l’appuntamento sarà alle ore 14 in Piazza Chanoux con il pomeriggio per bambini al castello di Verrès, a seguire la cena conviviale e la serata danzante. Lunedì 20 febbraio tra i vari appuntamenti da non mancare alle ore 23 la rappresentazione teatrale di “Una Partita a Scacchi” del Giacosa. Martedì 21 febbraio invece alle ore 12 ci sarà la distribuzione in Piazza René de Challant di polenta, saucisses e fisous; alle ore 14,30 seguierà il Gran corso di gala con la Châtelaine e il corteo storico, con la partecipazione di carri allegorici e gruppi folkloristici. A chiudere i quattro giorni di festa sarà infine il Veglionissimo con ballo in maschera delle ore 23 al Castello.Altre info:www.carnevaleverres.it
Il Carnevale storico di Pont-Saint-Martin
A Pont-Saint-Martin il carnevale, alla sua 102esima edizione, è iniziato all’alba del 6 gennaio con le note dell’inno, intonate dalla Banda musicale. E’ cominciato così il tuffo nel passato tutto romano, testimoniato anche dalla presenza, sotto l’arco del millenario ponte, del “diavolo” che rimarrà fino alla serata del martedì grasso quando sarà consumato dalle fiamme. Il dettaglio del programma e le informazioni per vivere al meglio questo importante appuntamento della Bassa Valle sono tutte consultabili sull’aggiornatissimo sito: www.carnevalepsm.it
Qui il Carnevale rievoca la sconfitta dei Salassi ad opera dei Romani, e concede ai vinti di ieri la possibilità di una rivincita in una "gara delle bighe" che contrappone di nuovo autoctoni ed invasori. Un’altra parte del carnevale si ispira alla leggenda della "Ninfa" del Lys, il torrente che attraversa l’abitato: sdegnata contro gli abitanti, essa avrebbe ingrossato il torrente con l’intenzione di distruggere il paese, ma, giunta con l’onda di piena nei pressi del ponte romano, le preghiere del popolo l’avrebbero convinta a piegarsi e a passare oltre senza far danni.