Il Carrefour Market di Saint-Christophe sarà ceduto ad un privato. La Cgil chiede risposte
Dal 1°novembre 2021 il Carrefour Market di Saint-Christophe sarà ceduto in franchising all’attuale direttore del Carrefour Market di via Festaz, ad Aosta, quindi ad un privato. A scriverlo, in una nota, la Cgil Valle d’Aosta.
“In occasione della riunione nazionale con Carrefour e le rappresentanze sindacali nazionali non è stata dichiarata dall’azienda nessuna cessione in Valle d’Aosta – afferma Isabelle Buillet, Segretaria Filcams VdA –, mentre ora ci ritroviamo a dover affrontare una cessione in franchising, dove i lavoratori, con questa manovra di deresponsabilizzazione da parte di Carrefour perderanno il Contratto Integrativo Aziendale, eventuali superminimi e nessuno potrà garantirgli che da qui a sei-otto mesi non verranno licenziati dal futuro datore di lavoro privato”.
Sindacato che aspetta che la società di un segno: “Attendiamo una comunicazione ufficiale dall’Azienda sul passaggio e su chi sarà l’interlocutore a cui dovremo fare riferimento in merito – chiude Buillet –. Nel frattempo, non staremo fermi e come Filcams Cgil Valle d’Aosta abbiamo già programmato un incontro con tutti i nostri delegati in modo da concordare le assemblee su tutti i posti di lavoro.”
Carrefour Italia, in Valle d’Aosta cinque i potenziali esuberi
Tocca anche la Valle d’Aosta l’annuncio di esuberi di Carrefour, arrivato venerdì 1° ottobre al tavolo della trattativa con i sindacati: 1800 in tutta Italia a cui si aggiunge la cessione di 100 negozi.
In Valle d’Aosta l’impatto è contenuto a 5 persone, come spiega il segretario della UILTuCS VDA Raffaele Statti. “La situazione reale sarà verificata il prossimo 19 Ottobre nell’incontro previsto tra i Sindacati e la Dirigenza Carrefour, – aggiunge Statti – nel quale saranno discussi, oltre agli organici, l’organizzazione del lavoro, le ore straordinarie effettuate, le ferie residue“.
Una realtà, quella di Carrefour, presente in Italia con la multicanalità dei diversi formati (Ipermercati, Supermercati, Market di piccole superfici e Cash & Carry) con oltre 1.400 punti vendita tra diretti ed in Franchising e 16.00 dipendenti diretti.
L’Azienda francese, con l’annuncio della quinta ristrutturazione in 10 anni, rivede il piano industriale del 2019. “E’ prevista una accelerazione sul Franchising, – si legge ancora nella nota UILTuCS VDA – che penalizza l’occupazione destinata a calare, oltre all’impoverimento dei salari e delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nelle cessioni”.
La UILTuCS chiede ora un “nuovo patto di governo della trasformazione aziendale in atto, in quanto nel settore distributivo a pagarne il prezzo maggiore sono le donne. Alle penalizzazioni dovute alla pandemia per i carichi familiari ed i disagi nel lavoro si aggiunge la beffa della ricerca del profitto a tutti i costi della multinazionale francese”.