Enogastronomia: riflettori su Les Goûts du Mont Blanc

22 Giugno 2011

Il 23 e 24 luglio sono le date da segnarsi sull’agenda per partecipare a Les Goûts du Mont-Blanc , un’iniziativa di cooperazione transfrontaliera che permetterà al pubblico di scoprire tutta la genuinità e la tradizione di numerosissimi produttori locali tra Valle d’Aosta, Vallese, Savoia e Alta Savoia. Palcoscenico dell’evento sarà la Frazione Verrand di Pré-Saint-Didier, un luogo suggestivo dove antiche pietre e legno disegnano un borgo antico e di rara bellezza. L’evento rientra nell’ambito del Progetto (PIT Espace Mont-Blanc Saveur d’Hauteur – Prog. Alcotra 2007/2013 – cofinanziamento FESR) e rappresenta un’interessante vetrina per il turismo della Valle d’Aosta. Per il progetto é stata movimentata una macchina organizzativa importante, sono state realizzate e sono in corso numerose attività di comunicazione, marketing e logistica. Tra le iniziative di rilievo il sito internet www.lesgoutsdumontblanc.com, la pubblicazione dell’evento sui principali portali di turismo enogastronomico italiani, la pagina Facebook, la brochure e gli spot radio.

Come sempre per la nostra rubrica approfondiamo il valore turistico dell’iniziativa che certamente promette buoni risultati. Per l’evento sono stati infatti coinvolti attivamente esercizi turistici e strutture ricettive le quali riserveranno camere e servizi speciali per gli amici espositori; durante la fiera per tutti i turisti ci sarà la possibilità di ritirare presso le strutture ricettive in cui soggiornano o direttamente presso la manifestazione un voucher spendibile per un secondo soggiorno in Valle d’Aosta. Il buono prevede uno sconto del 10% per soggiorni infrasettimanali fino al termine della stagione sciistica. Nell’iniziativa sono complessivamente coinvolte 6 strutture del comune di Pré-Saint-Didier, 4 alberghi e 2 residence.

L’enogastronomia resta dunque un elemento sempre importante nell’offerta turistica, del resto l’Italia è nota nel mondo per i suoi prodotti e sarebbe impensabile non proporli. Come abbiamo avuto già modo di evidenziare in altre occasioni, si tratta tuttavia di un turismo che si porta dietro non poche lacune sulle quali pare davvero difficile intervenire; senza dubbio innovare ricette e tradizioni culinarie millenarie non è facile e, forse tantomeno opportuno, ma indubbiamente ci si può approcciare a questo tipo di eventi in maniera più fantasiosa, con maggiore qualità e senza alcun dubbio in maniera integrata. In questo senso Les Gouts du Mont Blanc rappresenta un buon esempio; ci si è infatti approcciati all’evento con una dimensione turistica senza dubbio forte, immedesimarsi negli ospiti resta l’unico modo per garantire loro il miglior risultato possibile e deve rappresentare sempre più il punto nevralgico di ogni organizzazione che propone manifestazioni ed eventi di questo genere.

Naturalmente, se gli ingredienti per un evento di successo sembrano quelli giusti, sarà indubbiamente altrettanto importante monitorare passaggi, risultati e soddisfazione della clientela in modo tale da preparare nel migliore dei modi l’eventuale seconda edizione.
 

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