Pneumatici invernali: come sceglierli in base alle diverse caratteristiche

11 Settembre 2015

Quando si parla di pneumatici invernali, non si parla di un unico tipo di gomme, ma di strutture diverse con caratteristiche altrettanto differenti per poter affrontare ogni tipo di inverno. Gomme da neve e gomme termiche (anche dette gomme M+S) vengono realizzate in maniera differente dalle case di produzione, che tengono conto degli inverni miti, piovosi, nevosi o molto rigidi. Vediamo le principali caratteristiche dei diversi pneumatici termici, quando vanno montati e quando no, cosa sono le sigle che li caratterizzano e quali le velocità che possono raggiungere.

Per prima cosa va sottolineato che in alcuni paesi c’è l’obbligo di montare i pneumatici invernali o le gomme termiche durante la stagione rigida: e naturalmente questo obbligo è strettamente legato a questioni di sicurezza stradale. Perché? Se si ricerchiamo le parole chiave ‘pneumatici invernali’ oppure ‘pneumatici invernali codice della strada’ o ancora ‘pneumatici invernali obbligo’, le prime informazioni che si avranno saranno proprio relative al periodo in cui si dovranno installare le gomme invernali e a come la sicurezza della guida venga incrementata.

Pneumatici invernali e pneumatici estivi
Quando si arriva alla temperatura di 7°C, infatti, per le gomme ha inizio la stagione invernale. Quando si guida, il primo contatto tra l’automobile e la strada è dato proprio dalle gomme, per cui diventa fondamentale che questo contatto sia sicuro e la gomma sia adatta alla strada su cui si muove con maggiore frequenza. In caso di pneumatici estivi, i valori di temperatura inferiori ai 7°C non permettono alla gomma di mantenere un’elevata performance né tanto meno di restare sicuri in caso di asfalto bagnato, ghiacciato o innevato. I pneumatici termici, invece, sono realizzati con mescole che permettono la massima aderenza anche in condizioni di asfalto non asciutto: esse, infatti, restano morbide e ben aderenti alla strada, anche a temperature inferiori ai 7°C e, a seconda del tipo di mescola, sono in grado di offrire ottime performances anche a temperature estreme. Il motivo, come si diceva, è che le mescole delle gomme invernali sono molto morbide, realizzate in gomma naturale che non tende a cristallizzarsi come le mescole delle gomme estive, anzi, migliorano la propria morbidezza ed elasticità garantendo sempre la massima aderenza sui diversi tipi di suolo invernale.

Quali sono le differenze principali?
Il motivo che permette ai pneumatici invernali di avere un’aderenza maggiore e quindi di potere offrire una sicurezza che non è data dalle gomme estive non è solo merito della mescola, ma anche del battistrada. Il battistrada delle gomme invernali, infatti, è caratterizzato da una serie di lamelle, incavi e fessure, che creano il disegno del battistrada che non è mai casuale, ma realizzato in maniera differente a seconda del tipo di inverno che deve affrontare la gomma. Inoltre, non è solo il disegno ad essere differente, ma anche le strutture stesse.
Ad esempio, le lamelle delle gomme invernali sono in grado di imprigionare la neve creando una situazione di contatto neve-neve che migliora l’aderenza della gomma al suolo. Inoltre, posizione e inclinazione di lamelle e incavi permette di incrementare il drenaggio dell’acqua che viene allontanata dalle gomme evitando che si generino i pericolosi fenomeni di acqua-planing.

A seconda del tipo di auto su cui vanno montati e a seconda del tipo di inverno che si dovrà affrontare, i disegni dei battistrada possono essere simmetrici, asimmetrici o direzionali. Pneumatici invernali con battistrada simmetrico o direzionale sono idonei per auto di piccola o media cilindrata; viceversa, il battistrada asimmetrico è più indicato per auto potenti e maggiormente performanti.

La legge e il Codice della Strada e i pneumatici invernali
I pneumatici invernali e termici sono, per legge, equivalenti alle catene da neve. Chi va sporadicamente sulla neve durante la stagione fredda, ma vive in zone dal clima mite può utilizzare tranquillamente le catene da neve, ma chi vive in zone con obbligo di catene durante l’inverno si sentirà sicuramente più tranquillo guidando regolarmente con pneumatici invernali.
Inoltre, la legge definisce come e quando montare le gomme invernali. In realtà, per legge, basta che il veicolo sia equipaggiato con due gomme invernali o termiche montate sull’asse di trazione. Tuttavia, test, studi e simulazioni hanno evidenziato come questa scelta non sia sempre sicura per cui, per una maggiore tranquillità, è meglio installare tutte e quattro le gomme invernali sulla propria auto. Utilizzando solo due pneumatici invernali, infatti, l’auto potrebbe perdere di stabilità, soprattutto durante le frenate o in curva, dove le gomme non invernali potrebbero perdere aderenza portando ad effetti di sottosterzo o sovrasterzo.

Come riconoscere e scegliere i pneumatici invernali
Tutti i pneumatici invernali sono caratterizzati dalla sigla M+S (Mud+Snow) riportata sulla spalla della gomma. Se la gomma è idonea a percorrere strade di montagna innevate, sempre sulla spalla viene riportato anche il simbolo del fiocco di neve e di una montagna.
Anche tutte le altre caratteristiche dei pneumatici sono riportate sulla spalla, sotto forma di codici e simboli. Per scegliere il pneumatico giusto per la propria auto è fondamentale seguire le istruzioni riportate sul libretto di circolazione, sapendo comprendere il significato di tutti i codici riportati.
I più importanti riguardano la larghezza del battistrada, il diametro del cerchio e l’altezza della spalla, nonché il codice di velocità e l’indice di carico.

I codici di velocità per i pneumatici invernali sono rappresentati da lettere che vanno da Q a Z (o meglio a ZR): in linea generale si può utilizzare un codice di velocità inferiore a quello riportato sul libretto di circolazione, purché esso non sia inferiore al codice Q. Dal punto di vista pratico, i codici hanno queste caratteristiche: Q, velocità fino a 160 Km/h; R, fino a 170 Km/h; S, fino a 180 Km/h; T, fino a 190 Km/h; H, fino a 210 Km/h; V, fino a 240 Km/h; ZR, oltre i 240 Km/h.

Per quanto riguarda l’indice di carico, invece, esso rappresenta il peso massimo che può sopportare la ruota. Anche in questo caso, ci si può discostare leggermente dal valore teorico, purché si scelga una gomma con un indice di carico maggiore e non inferiore a quello riportato sul libretto di circolazione.

Spessore e profondità del battistrada nei pneumatici invernali
Come per le gomme estive, anche nel caso di pneumatici invernali il limite minimo dello spessore è, per legge, pari a 1.6 millimetri. Tuttavia, per conservare la massima efficacia e performance su ogni tipo di strada invernale, si consiglia di cambiare le gomme appena lo spessore diventa inferiore ai 4 millimetri.

 

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