“I soldi sono dovuti, le polemiche politiche non ci interessano”
Dopo un confronto di oltre un'ora e mezza le posizioni restano ancora distanti all'interno della maggioranza e fra la politica e i sindacati. "Per l'ennesima volta, se ce n'era bisogno, abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni, ribadendo che i 264 licenziamenti da noi sono irricevibili" spiega all'uscita Giorgio Piacentini della Cisl. I sindacati che non andranno al momento a trattare con i vertici aziendali sulla procedura di licenziamento collettivo aperta nei giorni scorsi hanno ribadito la necessità di un finanziamento. "La necessità urgente non è quella di rimettere del denaro giusto per salvare un'azienda, abbiamo detto che questi soldi ci devono essere dati perché ci consentirebbero di avere una visione un po' più ampia sulle cose che dobbiamo fare".
Il tempo stringe e i sindacati si aspettano nella seduta, che dopo la riunione riprenderà, delle risposte. "Si rimpallano politicamente le responsabilità" dice Claudio Albertinelli del Savt "A noi le polemiche non interessano perché il problema ce l'abbiamo già domani mattina e in tutto abbiamo davanti solo 45 giorni".