Bando periferie, Anci annuncia dietrofront del Governo
“Finalmente una notizia positiva!”. Così il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, nel commentare l’intesa raggiunta sul ripristino dei fondi del Bando Periferie.
“Abbiamo ricucito le relazioni con il governo. Abbiamo vinto una battaglia, una battaglia condotta non soltanto dai sindaci ma da milioni di cittadini, quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un’operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto” ha detto, all’uscita della riunione al Ministero per gli Affari regionali, il presidente di Anci Antonio Decaro.
Del miliardo e 600 milioni di euro a disposizione per il Bando Periferie, ad Aosta sono destinati 12,5 milioni di euro.
L’accordo siglato oggi prevede l’inserimento nella legge di bilancio 2019 di una serie di disposizioni in base alle quali: “le convenzioni in essere con i 96 enti successivi ai primi 24, beneficiari delle risorse statali per il “piano periferie” producono nuovamente effetti finanziari dal 2019; tali effetti sono limitati al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate dovranno a tal fine essere adeguate le convenzioni esistenti; le risorse relative alle economie di spesa prodotte nel corso degli interventi rimangono nel Fondo di provenienza, per essere destinate a interventi per spese di investimento dei Comuni e delle città metropolitane; le nuove disposizioni trovano copertura negli stanziamenti residui del Fondo sviluppo e coesione, con le stesse finalità; le convenzioni in essere debbono essere conseguentemente adeguate”.
Fra i progetti inseriti da Aosta nel bando periferie c’è la riqualificazione di Arpuilles, del Palaghiaccio, dell’area Montfleury, della piazza Manzetti e ancora via Lavoratori Vittime del Col du Mont ed il quartiere Dora, la vasca di Excenex, l’impluvio di Gotrau e la fognatura di regione Bioula.