Elezioni politiche 2013: per battere l’UV servono una grande coalizione e le primarie

07 Luglio 2012

E’ ormai vicina la data delle elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano, è tempo di decisioni e la discussione anche Valle D’Aosta si è avviata.

Il Movimento Alpe ha dedicato alle elezioni politiche una riunione, a briglia sciolta, del Consiglio direttivo, aperta a tutti gli aderenti.
A me pare che dai dodici interventi che si sono succeduti sia venuta fuori un orientamento nettamente prevalente, direi quasi unanime, anche se ci sono sfumature diverse. Ritengo che la discussione debba proseguire e ribadisco le mie personali valutazioni e proposte.

Dal momento che la Valle d’Aosta è un collegio uninominale in cui si elegge un solo deputato e senatore ed i voti non confluiscono a livello nazionale, se si vuole vincere e non fare solo presenza di bandiera bisogna pensare a creare degli schieramenti vasti e presentare dei candidati molto validi.

Le forze della maggioranza regionale il loro schieramento ce l’hanno già. L’asse UV-Stella Alpina è solido e forte. Dovranno discutere sul nome dei due candidati e sul perimetro della coalizione, ma la strada è tracciata.

Nell’area di opposizione al sistema unionista non c’è invece ancora sufficiente chiarezza, Anche se il percorso da seguire è ben delineato e, direi quasi obbligato. Come è già successo nel 2006 e nel 2008 le forze di alternativa possono vincere in Valle d’Aosta unendosi con determinazione e offrendo un solido punto di riferimento a chi vuole un cambiamento rispetto al sistema politico valdostano egemonizzato dall’UV.
Una grande coalizione progressista, ecologista e civica che sceglie i candidati con il sistema delle primarie di coalizione può consolidare il lavoro fatto in questi anni per costruire un’alternativa alla politica valdostana.

Una coalizione che comprenda tutte le forze politiche e dell’associazionismo che in questi anni si sono ritrovate unite nel fare opposizione in Consiglio Regionale e nel Consiglio comunale di Aosta, che stanno conducendo insieme battaglie per la legalità, per il lavoro (industria, cantieri forestali) per l’ambiente (pirogassificatore, speculazioni sulle centraline idroelettriche), contro la politica delle grandi opere (Ospedale, Aeroporto ecc), per la difesa del territorio (basta con le nuove costruzioni, i Tir, i campi di golf nelle zone protette), per il trasporto pubblico ( in particolare per la ferrovia), per la democrazia, e tante, tante altre.

Le forze politiche si devono a mio avviso mettere al servizio della costruzione di questa coalizione dell’alternativa e devono parlarsi di più fra di loro. Alpe, Pd, Italia dei valori, Federazione della Sinistra, Associazione Loris Fortuna, Movimento 5 Stelle nessuno si deve sottrarre ad un lavoro comune, mettendo da parte calcoli di interesse di parrocchia che provocano solo danni e ritardi.
Le divisioni e le liti a livello italiano non devono condizionare negativamente le scelte che si devono fare in Valle d’Aosta dove la situazione politica è diversa e le stesse regole istituzionali ed elettorali richiedono un atteggiamento diverso.
Uniamo le energie, usiamo le primarie per individuare i candidati di una vasta coalizione progressista, ecologista e civica, diamo un segnale forte e convincente alla popolazione valdostana.

Elio Riccarand

 

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