“La nostra astensione dovuta all’indebita interferenza del Consiglio regionale”

25 Marzo 2015

Ieri il  nostro gruppo consiliare con l’astensione sulle modifiche allo Statuto comunale  che ha contribuito alla bocciatura del provvedimento. Probabilmente nel motivare la nostra posizione non mi sono espresso con la dovuta chiarezza e  colgo, quindi, l’occasione per illustrare (spero con migliori risultati) la nostra posizione.

Innanzitutto  il Consiglio comunale di Aosta non ha la potestà di decidere il numero dei  componenti dell’Assemblea; non abbiamo quindi votato contro la riduzione del numero dei consiglieri (o delle poltrone, come vengono normalmente ed  impropriamente definite dalla stampa).

Poi, per  quel che riguarda l’incompatibilità tra assessore e consigliere, nel settembre  dello scorso anno il nostro gruppo fu promotore di una proposta di modifica  delle Statuto comunale per eliminare tale incompatibilità. Tralascio le  motivazioni che furono a suo tempo ben illustrate dagli organi di informazione.

A gennaio  2015 il Consiglio regionale ha approvato (con il solo voto contrario dei  grillini) una legge elettorale per i comuni che stabilisce l’obbligo per gli  assessori di ogni Consiglio comunale di essere anche consiglieri.

Bene direte  voi: quello chiedevate e quello avete ottenuto. C’è però, ed è questa la  ragione della nostra astensione, una indebita interferenza del Consiglio regionale nella libera determinazione del Consiglio comunale che è il solo  titolare di ogni modifica del proprio Statuto. La nostra critica è quindi  rivolta a tutti coloro che ad ogni piè sospinto predicano di federalismo e di  autonomia comunale e che poi, alla prova dei fatti, si comportano come i deprecati centralisti."

Mario vietti

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