La Valle d’Aosta punta a diventare “carbon free”

19 Dicembre 2018

La Valle d’Aosta si mette al lavoro per ottenere la certificazione “Carbon Free”. Il Consiglio regionale ha approvato ieri sera all’unanimità, nell’ambito della discussione sul Defr e la legge di bilancio, un ordine del giorno presentato dalla maggioranza.

Il testo impegna la Giunta regionale a individuare i fondi necessari per avviare il processo di analisi e di ottenimento della certificazione “carbon free” per il territorio valdostano; a creare un gruppo di lavoro che, supportato da un team di esperti esterni e/o società di audit e di certificazione, metta a punto un documento da presentare entro la fine del 2019 che individui le azioni necessarie, i costi correlati e gli impatti sulla società regionale relativi alla certificazione carbon free e definisca la roadmap per arrivare all’obiettivo fossil free entro il 2040.

Il commento della maggioranza

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento unanime dell’Assemblea – dichiara il Consigliere dell’UV Joël Farcoz, che ha illustrato l’iniziativa in Aula -: con questo ordine del giorno si avvia, da una parte, il percorso di certificazione “carbon free” e, dall’altra, il processo per arrivare all’obiettivo “fossil fuel free” entro il 2040.”

“Carbon free” significa avere una compensazione tra le emissioni CO2 dovute all’utilizzo di energia fossile e la capacità di un territorio di assorbirle. “Fossil fuel free”, invece, è un territorio che va nella direzione di non utilizzare più i combustibili fossili o di renderli al minimo, sostituendoli con fonti di energia rinnovabile, comprese le biomasse.

“La Regione ha messo in campo significativi investimenti nel settore energetico-ambientale – aggiunge Farcoz – e riteniamo importante proseguire su questa strada implementando gli interventi in questo senso, anche perché è del tutto evidente che lo sviluppo della green economy e una maggiore attenzione ai temi ambientali, soprattutto in questo preciso periodo storico, vadano di pari passo con la crescita economica dei territori.”

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