Rimborsi trasporti università: i Giovani comunisti scrivono all’Assessore Marguerettaz

16 Febbraio 2010

Continuano le proteste in merito alle novità introdotte dall'Assessorato regionale ai Trasporti sui rimborsi per gli studenti universitari. I Giovani comunisti hanno inviato all'Assessore Aurelio Marguerettaz una lettera sottolineando come "le lamentele sul mancato  reinserimento della vecchia modalità di rimborso per il servizio bus siano state del tutto ignorate." Secondo il movimento l'Assessorato avrebbe fatto marcia indietro solo sul servizio su rotaia mentre nulla è stato fatto per gli studenti iscritti a Milano che usano il servizio di pullman. Di seguito la lettera inviato a Marguerettaz.

“Alla cortese attenzione dell'Assessore Aurelio Marguerettaz,
le scriviamo per esprimere il nostro disappunto in merito alla questione irrisolta dei rimborsi per i biglietti dei trasporti per universitari.
Di fronte alla notizia della reintroduzione del sistema cartaceo, la cui eliminazione aveva suscitato una forte protesta, ci siamo prima rallegrati, per poi stupirci della parzialità della soluzione offerta. L'aver reintrodotto il sistema dei biglietti cartacei solo per il trasporto su rotaia, e cioè, di fatto, solo per gli studenti iscritti a Torino, ha lasciato esclusi dalla fornitura di un importante servizio di sostegno al reddito gran parte di coloro che abitualmente utilizzano il bus per recarsi a Milano.
Di fronte al pagamento anticipato di somme ingenti e spesso non sostenibili (50 euro al mese circa rispetto ai precedenti 15) e di fronte al conseguente disagio ci auguriamo che si voglia ovviare al problema reintroducendo il sistema cartaceo anche per il servizio bus.
Vogliamo infine ribadire che apprezziamo l'informatizzazione del servizio, ma crediamo anche che sia meglio introdurla progressivamente, mantenendo la possibilità di usufruire del precedente metodo di rimborso, a causa delle problematicità già note.
Speriamo che possa risponderci al più presto per rendere note quali sono le Sue intenzioni a riguardo. Intanto le auguriamo cordiali saluti e auguri di buon lavoro.”

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