L’arte effimera di White View ha salutato la scuola di Vert a Donnas
La scuola di Vert, a Donnas, è stata demolita e sarà ricostruita nei prossimi anni grazie all’intervento del Pnrr finanziato dall’UE (Next Generation Eu) e cofinanziato dall’Amministrazione comunale di Donnas. Ma come narrare il vuoto e abitare la malinconia dell’assenza, seppur momentanei?
Con “Tras-mutazione. L’école au bord du monde – L’école au bord du temps”, il collettivo valdostano White View ha realizzato un progetto artistico effimero che, nel giorno della demolizione, venerdì 19 aprile, ha consentito di tenere traccia del luogo, coltivarne la memoria ed elaborarne la perdita. “Abbiamo pensato a un’operazione che, dall’atto distruttivo, potesse generare un atto di ricostruzione e rigenerazione attraverso l’arte.” – ha detto l’assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Tras-mutazione: l’azione civile e collettiva degli artisti valdostani sulla memoria
Rispondendo all’appello che li ha chiamati a intervenire con un segno su un luogo radicato in un territorio e in una comunità – una scuola, per dirla col poeta Maurice Carême, che “était au bord du monde (…) était un bord du temps” – gli otto artisti valdostani Marco Bettio, Sophie Anne Herin, Sarah Ledda, Marco Jaccond, Chicco Margaroli, Massimo Sacchetti, Donato Savin e Barbara Tutino Elter hanno proposto alcune immagini del proprio repertorio estetico ed espressivo individuale.
Amalgamate in un montaggio narrativo, le loro opere si sono fuse in una stratificazione poetica di segni, colori e suoni che, sulle note di “Une barque sur l’océan” di Maurice Ravel, è stata proiettata sull’edificio ed è scomparsa insieme ad esso. “A partire dalle poetiche e dalle specificità di ogni artista è nata un’opera unica. Quando gli operai hanno dato inizio alle demolizioni, le immagini proiettate si sono demolite con la demolizione dello stesso.” – ha commentato l’artista Marco Jaccond.
La demolizione dell’edificio è stata ripresa in un video che sarà reso visibile alla comunità durante l’autunno del 2024. “Tras-mutazione è un progetto sospeso nel tempo, tra quello che era e quello che sarà: l’idea è stata quella di creare un’intervento che potesse sancire questo passaggio e lasciare una traccia di presenza-assenza, non chiuso nei musei, ma in cui l’arte fosse strumento di conoscenza.” – ha aggiunto l’architetta Federica Castiglioni.
Co-progettiamo la scuola di tutti!
L’iniziativa artistica, caldeggiata dall’Assessorato ai Beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali e ideata da Castiglioni, si è sviluppata nel contesto del progetto La scuola di tutti che coinvolge la scuola di Vert a Donnas. Finanziato dalla Fondazione Compagnia San Paolo di Torino e curato da Castiglioni stessa e dallo Psicologo Stefano Ghidoni, l’intervento si propone di valorizzare la scuola come punto di riferimentosociale, culturale e identitario per il territorio.
“La scuola di tutti” si pone a corollario dell’intervento PNRR finanziato dall’UE (Next Generation Eu) e cofinanziato dall’Amministrazione comunale di Donnas che prevede la demolizione e ricostruzione della scuola di Vert. “Oggi, la scuola è distrutta: nel futuro, ci saranno ricostruzione, riqualificazione e sperimentazione. La scuola è un presidio culturale del territorio. Se c’è una scuola, la comunità è viva.” – ha commentato il sindaco di Donnas Amedeo Follioley.