Adeguamento sismico scuola dell’infanzia: il comune cerca una soluzione per il prossimo anno scolastico
La prima campanella per i bambini della scuola dell’infanzia di Pollein suonerà a settembre in una nuova sede. L’edificio attuale verrà infatti interessato da un intervento di adeguamento sismico. Nei giorni scorsi il consiglio comunale nell’approvare la seconda variazione al Bilancio di previsione 2020/22, ha deciso di utilizzare una quota dell’avanzo di amministrazione di 1.065.136 euro per tale intervento, dal costo stimato di circa 200mila euro.
Per i 32 bambini che il prossimo anno frequenteranno la scuola dell’infanzia sono state al momento ipotizzate due soluzioni: utilizzare il sottotetto della scuola primaria e distribuire quattro classi elementari in altri locali oppure trasferire la scuola dell’infanzia al piano inferiore della Grand Place.
“La cucina della mensa scolastica fa parte dello stabile e non sarà possibile preparare i pasti in loco per il periodo di cantiere” spiega il Sindaco “che dovranno arrivare dal Pont Suaz”.
Domani pomeriggio è in programma un sopralluogo con la dirigente scolastica per verificare entrambe le soluzioni, anche alla luce delle indicazioni arrivate dall’Assessorato all’Istruzione.
Durante la seduta del Consiglio comunale è stato poi approvato, con l’astensione della minoranza, il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2019.
Per quanto riguarda l’avanzo di amministrazione altri 100mila euro sono stati destinati alla variante dell’ex Cooperativa Carni, prevedendo la realizzazione di tre unità immobiliari invece di quattro, di creare otto posti auto e di creare la platea per il posizionamento della Casa dell’Acqua, 15mila euro per arredi destinati al fabbricato polifunzionale, allo scopo di creare una copertura della parte esterna del dehors; 50mila euro per l’adeguamento degli spogliatoi del centro sportivo; 490mila euro per la realizzazione del marciapiede di collegamento fra il borgo e la Grand Place; 100mila euro per la manutenzione straordinaria sulle strade comunali e 32mila euro per le prestazioni di servizio per far fronte all’emergenza sanitaria Covid-19 (integrati da altri 8mila euro provenienti da altro capitolo del Bilancio).
Infine durante la riunione è stata adottata la nona variante non sostanziale al Piano regolatore generale comunale, relativa all’ex Latteria sociale di Chenière. Risalente al 1899, il fabbricato ha cessato la sua funzione nel 1969 ed oggi è in stato di abbandono e grave degrado. L’Amministrazione intende acquisirlo con procedura espropriativa per recuperarlo e valorizzarlo, creando un forno comunale e un’esposizione degli antichi attrezzi della latteria.