Alla Fondation Barry sono nati sette nuovi cuccioli di San Bernardo
La Fondation Barry del Gran San Bernardo termina l’estate in bellezza, con due titoli di campione del mondo e sette nuovi cuccioli. Prima “V’Barry” e “Lio” sono stati incoronati alWorld Dog Show di Ginevra, poi la femmina da allevamento “Roxy” è diventata mamma per la seconda volta nel celebre canile del cane nazionale svizzero. Già ora è possibile ammirare i cuccioli in webcam, poi da metà ottobre saranno ospitati a Barryland di Martigny.
A fine giornata, lunedì 28 agosto, “Roxy van de Burggravehoeve” ha allertato tutto il canile di Martigny perché il parto dei suoi cuccioli era imminente. Il personale presente quel giorno si è radunato ad assisterla nella nursery già pronta, tanto l’evento.
Nel corso della serata, ha dato alla luce due maschi e cinque femmine, che stanno tutti benissimo. I piccoli avranno tutti il pedigree e nomi che iniziano con la lettera “R”. A partire dall’età di sei settimane e in base al loro sviluppo, i cuccioli potranno essere ammirati a Barryland di Martigny.
“Roxy”, dolce e gentile, è nata in Belgio prima di trasferirsi nel Vallese presso la fondazione. Ha completato un addestramento di base per diventare cane sociale e avrà quindi il compito di accompagnare le persone nelle diverse attività sociali. Il padre dei cuccioli, “Rigoletto de la Maison des Tartarin”, vive in Francia, vicino a Parigi.
Campioni del mondo
“V’Barry du Grand St. Bernard” è invece stato incoronato campione del mondo al World Dog Show di Ginevra lo scorso sabato 26 agosto, ottenendo il riconoscimento di migliore della sua razza su ben 25 cani in lizza.
La giovane cagnolina di appena un anno e mezzo “Lio du Grand St. Bernard” si è invece aggiudicata il titolo mondiale nella categoria Giovani. Manuel Gaillard, responsabile dell’allevamento della Fondation Barry, la considera “molto promettente”.
La Fondation Barry è proprietaria del più antico allevamento al mondo del cane nazionale svizzero, con lo scopo di perpetuare l’allevamento attivo da oltre trecento anni nel luogo d’origine dei San Bernardo e di preservare la particolare razza di cani dell’Ospizio.