Arcobaleno Vallée d’Aoste: tre punti per una forte ?alternativa?
“Un’Alleanza autonomista-progressista ampia, compatta, chiara nei suoi principi e nelle sue finalità; una Unione del centrosinistra attiva, unita, propositiva; la modificazione di alcuni aspetti della attuali regole per le elezioni regionali; un Arcobaleno più forte, più robusto, più incisivo a tutti i livelli“.
Sono questi i quattro fattori, contenuti nel documento politico approvato lo scorso 1° luglio dall’Arcobaleno, essenziali per avere a livello regionale ?una coalizione forte, una vera alternativa in grado di competere per il successo?.
Nell’analizzare il proprio apporto in questi anni sfociato nella costruzione di ?un’alternativa? politica solida, il documento evidenzia la necessità di un impegno ?impegno che coinvolga un maggior numero di persone che si riconoscono nell’Arcobaleno: nuovi apporti devono venire per far sì che i compiti e le responsabilità non ricadano su nuclei troppo ristretti?.
?L’unità del centrosinistra nelle primarie dell’ottobre 2005 è stata decisiva per avviare l’iniziativa che ha portato al successo delle elezioni politiche – si legge nel documento – Tale unità deve essere rafforzata: a) dando maggiore continuità alla riunioni dell’Unione del centrosinistra e prevedendo un più ampio coinvolgimento di tutte le persone attive ed interessate; b) seguendo con attenzione il dibattito nazionale sulla trasformazione dei soggetti politici?.
Nel documento si evidenzia inoltre la necessità della modificazione della attuali regole elettorali regionali ?in modo da avere un voto più libero, più consapevole e più responsabile?.
Per il rafforzamento del movimento l’Arcobaleno, oltre ad una ridefinizione ed un passo avanti delle Intese del 2003 che hanno determinato la nascita di Arcobaleno Valléed’Aoste, sottolinea
la necessità di migliorare il modo di operare. Tra i temi politici e le inizitive da portare avanti nel documento politico approvato si evidenziano ?la riduzione e controllo transito dei Tir; potenziamento ferrovia; meno rifiuti e più differenziazione; politiche attive per il lavoro e l’occupazione; miglioramento poltiche e strutture sanitarie e socio-assistenziali?.