Ascoltata la giornalista Monica Setta sull’attività dell’Assessorato regionale al Turismo.

08 Giugno 2006

E’ ripresa ieri l’udienza del processo sulla gestione dei ritiri delle squadre di calcio in Valle d’Aosta e sull’attività dell’Assessorato regionale al Turismo. E’ stata ascoltata quale testimone la giornalista Monica Setta che ha spiegato le ragioni dei giorni di vacanza in Valle tra il 2000 e il 2002, pagate dall’Assessorato al Turismo per un importo totale di 15mila euro.
La Setta ha detto di essere continuamente invitata da località turistiche per effettuare dei soggiorni e in questi casi è prassi essere ospitata. “Non so chi pagasse i conti – ha affermato la giornalista – “Ero stata invitata dall’assessorato al Turismo -ha continuato – con il quale avevo avviato una collaborazione professionale“. La giornalista ha fatto riferiment alla pubblicazione di articoli su varie testate e l’organizzazione di una conferenza stampa a Roma per presentare l’offerta turistica valdostana.
Sono stati poi ascoltati ancora Adriano Costa, all’epoca consulente della Juventus, che ha ribadito ai giudici di aver “ricevuto richieste di denaro da Paolo Maccari e di averle riferite all’allora capo dell’Esecutivo, Dino Vierin, e alla sua segretaria, Adriana Vierin“.
Infine, è stato ascoltato anche Gianfranco Fisanotti, al tempo dei fatti presidente dell’Aiat, indagato e poi prosciolto nell’ambito della stessa inchiesta, che ha riferito in merito ad alcune ospitalità da lui sollecitate e offerte dall’amministrazione regionale, ospitalità che in due occasioni ha affermato di aver pagato di tasca propria “ in due casi i soggiorni li ho pure pagati di tasca mia perché le fatture erano sotto sequestro ela Regione, dopo 3 anni, non aveva acnora pagato gli albergatori

. Il processo riprenderà il prossimo 25 settembre.
Il processo riprenderà il prossimo 25 settembre.

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