Assemblea delegati DS-GV: passa il documento ma rimangono le tensioni interne

30 Ottobre 2006

Riconoscimento nell’Alleanza Autonomista e Progressista dello strumento politico per proporsi al governo della Regione, confermando la linea politica che ha già portato alla vittoria delle elezioni politiche del maggio scorso; avvio in Valle, nella prospettiva della costituzione del Partito Democratico, del processo per la costruzione di un soggetto politico originale e unitario aperto ai cittadini, alla società civile e alle forze politiche e sociali che si riconoscono nel progetto politico dell’Ulivo e del Centrosinistra; sostenere l’iniziativa democratica delle proposte di legge elettorale di iniziativa popolare, quale stimolo per un confronto che porti ad una radicale riforma in materia elettorale.

Sono questi i tre punti contenuti nel documento approvato, sabato scorso, in occasione dell’assemblea dei delegati della Gauche Valdôtaine-Democratici di Sinistra.
Un’approvazione che, anche se ha ricevuto il ?placet? di 60 voti a favore, 2 contrari e 1 astenuto, nasconde un malcontento interno al movimento e tensioni che sempre più fanno fatica a restare ?in casa?. I numeri contano, dunque, fino ad un certo punto. Le due anime interne ai DS si sono confrontate in maniera aspra, mettendo sul tavolo visioni differenti, e quelli che sono emersi sono i problemi di sempre: eccessivi personalismi, mancanza di linea politica efficace con scelte forti e coraggiose, forti tensioni interne, poca condivisione. E a chi proponeva di dimenticare il passato e pensare al futuro è stato risposto che proprio il passato dovrebbe far riflettere su errori da non commettere.

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