Buoni benzina a rischio: per la Commissione Europea non hanno più senso
Sono a rischio i buoni benzina per i valdostani? Il presidente della Regione, Luciano Caveri, a seguito delle notizie incerte uscite ieri dalla commissione Europea spiega che non è l’agevolazione sui prezzi dei carburanti che è in discussione, ma la sua natura giuridica.
Ieri da Strasburgo è arrivata la notizia che la Commissione europea avrebbe detto stop alla benzina ?agevolata? della Valle d’Aosta, delle province di Trieste e Gorizia e dei 25 comuni della zona confinaria della provincia di Udine, rimarrebbe confermato lo sconto per la benzina in Friuli Venezia Giulia, mentre resterebbe per il momento in sospeso il verdetto sul gasolio ?agevolato? da riscaldamento ad uso domestico per la Valle d’Aosta, ancora all’esame della Commissione e sulla quale materia verrà presa una decisione entro la fine dell’anno.
?Le notizie da Bruxelles sulle deroghe in materia di tassazione sui carburanti sono assai confuse e contraddittorie – ha precisato il presidente della Regione, Luciano Caveri – Aspettiamo i documenti ufficiali di un dossier su cui stiamo lavorando da mesi. Nei fatti, non è l’agevolazione sui prezzi dei carburanti che è in discussione, ma la sua natura giuridica: l’eventuale decisione negativa da parte della Commissione non metterebbe in pericolo i ?buoni?, ma ci condurrebbe a modificare il sistema attuale, senza privare i cittadini valdostani di un diritto che discende dallo Statuto di Autonomia?.
Criticando tuttavia il sistema adottato dalla Commissione Europa, Caveri ha evidenziato che ?Resta il fatto che la Commissione si sta muovendo in questa materia come un elefante in una cristalleria e, nel caso in cui la notizia fosse confermata, continueremo in tutte le sedi la nostra protesta per il metodo antidemocratico con cui si sono mossi i funzionari di Bruxelles, malgrado i nostri incontri con i Commissari europei e le lettere di sollecitazione al Governo Prodi?.