Centro addestramento alpino protagonista in Antartide

07 Dicembre 2006

E’ anche grazie al Centro addestramento alpino di Aosta se lo scorso novembre, in Antartide, sono stati effettuati con pieno successo due atterraggi di prova su piste ricavate sul ghiaccio continentale, utilizzando un aereo da trasporto C-130 ?Hercules? nell’ambito dell’annuale missione antartica Italiana organizzata dall’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente ).
Ad evidenziare il fondamentale lavoro svolto dai due istruttori della Sezione Sci slpinistica del Centro addestramento alpino (1° maresciallo Roberto Guadagnin e maresciallo capo Paolo Bruzzi) che operano in qualità di guide all’interno dell’annuale missione Italiana, è stato il direttore generale del ?Programma nazionale di ricerche in antartide, Antonino Cucinotto.

?Il fatto riveste un’elevata importanza poiché è un decisivo passo in avanti verso la completa autonomia delle operazioni aeree italiane in Antartide – si legge in una nota – e consente di disporre di una alternativa alla pista sul ghiaccio marino, spesso instabile?.
Le piste sono state ricavate a circa 30 km. dalla base ?Mario Zucchelli? insediata dall’Italia in Antartide sulla Baia di Terranova a partire dal 1985, anno che vide l’inizio della collaborazione con l’allora Scuola militare alpina e poi diventato Centro addestramento alpino.
Ogni anno il Centro addestramento alpino organizza nel mese di settembre un corso di ambientamento alla vita e sopravvivenza su ghiacciaio per tutto il personale civile e non, destinato a prendere parte alla annuale missione di ricerca scientifica in Antartide.
Gli stessi istruttori che tengono il corso, seguono poi gli allievi per i sei mesi di missione in qualità di guide. Inoltre, da tre anni, agli istruttori della Sezione sci alpinistica è stata anche affidata una parte del ciclo delle lezioni teoriche che precedono la preparazione tecnico-pratica sui ghiacciai della Valle d’Aosta.

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