Congresso Federation Autonomiste: allargamento a nuove forze e una nuova linea politica condivisa con la base
Il Congresso del rinnovamento per Federation Autonomiste si svolgerà il 27 novembre 2005 all’Hostellerie du Cheval Blanc, davanti a circa 400 delegati.
I responsabili politici del movimento fanno sapere che ci saranno grandi novità che si ripercuoteranno sul quadro politico regionale. La Federation vuole rilanciare il movimento con la definizione di una nuova linea che coinvolgerà anche l’organizzazione interna.
Nella conferenza stampa di lancio del Congresso straordinario, la portavoce Cristina Vasini ha evidenziato l’esigenza di dare un impulso nuovo al movimento, “una rilettura più adeguata ai tempi“.
Il nuovo progetto politico, che sarà presentato nel dettaglio domenica 27 novembre, coinvolge le aree politiche che si riconoscono in un centro moderato e l’aria di rinnovamento coinvolge anche l’organizzazione interna della Federation: modifiche allo Statuto, la nascita di un nuovo organismo esecutivo, di sintesi politica, che affianchi la segreteria e che rappresenterà tutte le componenti delle sigle politiche che faranno parte del movimento.
” Da due anni non siamo più in maggioranza, questa collocazione non ci appartiene, ora i tempi sono scaduti“. Parole di Cristina Vasini. Dopo due anni di opposizione, evidenziano in Federation, è giunto il momento di ripensare al proprio ruolo politico anche alla luce dei grandi cambiamenti che sembrano prospettarsi all’orizzonte.
“ll Congresso servirà in primo luogo a definire la linea politica da seguire condivisa con la base ” ha detto il capogruppo di Federation in Consiglio regionale, Francesco Salzone, ““.
“Sarà il confronto con la base a darci indicazioni – ha evidenziato ancora il consigliere regionale Claudio Lavoyer –
Sia chiaro: nessuna fregola di entrare in maggioranza, vogliamo mettere i piedi nel piatto dei problemi forti, facendoci sentire senza scendere a compromessi. Non accetteremo proposte a scatola chiusa. Sarà un congresso che farà il punto sulla crisi economica e sui grandi temi “.
Il segnale nuovo è rappresentato dall’allargamento della Federation ad alcuni simboli nuovi di cui si avranno maggiori dettagli solo nel congresso. A chi chiedeva se dietro all’affermazione “il tempo è scaduto” si celasse un ritorno in maggioranza anche in Consiglio regionale, i responsabili della Federation, analizzando la “condotta” degli ultimi mesi, relativa anche all’attività e alle posizioni adottate in Consiglio regionale, hanno a più voci spiegato: “Anche all’opposizione abbiamo sempre dato apporti positivi. Mai adottata la filosofia del contro per contro. Non siamo tuttavia gli zerbini dell’U.V. Se siamo andati in aiuto sulla Paritetica è perché ci credevamo, non siamo andati in soccorso di una persona“.
“In Italia vi è una forte crisi nella qualità della vita – ha aggiunto il consigliere regionale Leonardo La Torre – ci siamo convinti che i ruoli dei partiti debbano essere più attuali, che la politica debba prestare maggiore attenzione ai problemi concreti. Per questo dobbiamo usare tutte le energie possibili. Vedremo quali le risposte degli interlocutori politici anche in Consiglio regionale“.