Da Ivrea ad Aosta per visitare l’Orto Sant’Orso
Conoscere realtà simili, coltivare le relazioni e scambiare informazioni. C’è tutto questo alla base della visita che un gruppo di volontari e di promotori dell’orto della palude, che sorge in pieno centro città a Ivrea, hanno fatto ieri pomeriggio, lunedì 2 agosto, all’orto Sant’Orso di Aosta curato dall’Associazione Agricoltura Biologica e Biodinamica della Valle d’Aosta.
Il gruppo era arricchito dai giovani, provenienti da Portogallo, Grecia, Finlandia e Romania, che stanno partecipando ad un campo di Legambiente Dora Baltea.
“L’orto sociale di Ivrea è una realtà che ha caratteristiche simili a quelle a questo di Sant’Orso. Ci lavorano persone migranti, titolari di reddito di cittadinanza, ma anche scolaresche e volontari. Ci è sembrato giusto organizzare una visita qui in Valle d’Aosta per creare rete e scambi” ha spiegato Gianpiero Gauna, agricoltore, titolare dell’azienda agricola Isola Larga e docente di numerosi corsi di giardinaggio e orticoltura anche in Valle d’Aosta.
L’orto della palude è un’iniziativa nata dal basso da un gruppo di associazioni che hanno bonificato prima un’area dismessa della città. “Ora le associazioni stanno curando e gestendo l’area grazie ad un patto di valorizzazione con il Comune di Ivrea, uno strumento con cui affidare delle aree pubbliche ad associazioni che se ne prendono cura e in cambio le possono utilizzare” spiega Patrizia Dal Santo, dell’Associazione Ecoredia.