Da Slow food il premio speciale “Miglior carta dei vini” alla Trattoria di Campagna

23 Ottobre 2023

Vi è anche un tocco valdostano tra gli oltre 1750 locali segnalati per la cucina territoriale, la cura degli ingredienti e l’accoglienza genuina dalla guida “Osterie d’Italia 2024” di Slow food. Sono 16 i locali della regione recensiti tra le pagine della 35esima edizione della pubblicazione, in libreria dal prossimo mercoledì 25 ottobre.

La Valle d’Aosta secondo Slow food

“Osterie d’Italia 2024” non ha quest’anno accolto nessuna nuova osteria della Valle d’Aosta, né attribuito ai locali della regione alcuna “Chiocciola”, il massimo riconoscimento per proposta culinaria, ambientazione e sintonia con i valori di Slow food. Nonostante ciò, la guida ha riconosciuto le peculiarità conferite al nostro territorio dalla sua natura di luogo di confine che, pur lasciandosi permeare dalle culture vicine, costruisce e mantiene un’identità solidissima.

Pur essendo descritta come “fortemente influenzata dalla vicina Savoia e, più in generale, dalla Francia”, la cucina valdostana è dunque fortemente territoriale e tradizionale: “non vi è insegna in cui non si possa percepire immediatamente dove ci si trova grazie alla presenza costante di alcuni classici della cucina o grazie la proposta di formaggi di piccoli artigiani o di vini locali quasi sempre di ottimo livello o ancora grazie all’impiego di materie prime del territorio quando non direttamente autoprodotte”.

Genuina e autentica, la Valle d’Aosta è una regione a forte predilezione agrituristica che, a scapito di “prezzi innalzatisi, ha saputo in diversi casi mantenere comunque una dimensione quotidiana”.

Miglior carta dei vini

La Valle d’Aosta ha però guadagnato uno dei 7 riconoscimenti speciali attribuiti durante la presentazione ufficiale de “Osterie d’Italia 2024”.
La Trattoria di campagna di Sarre si è vista consegnare dalle mani della responsabile marketing di Acqua San Bernardo Elena Tassone il premio Miglior carta dei vini: gli esperti della guida hanno plaudito una proposta enologica “ampia, variegata e coerente, in cui il territorio è messo in mostra con doverosa attenzione e il resto d’Italia viene raccontato in profondità, senza scorciatoie e alla ricerca del meglio”.

I numeri della guida

“Osterie d’Italia 2024” comprende 1752 tra osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti, ciascuno segnalato da uno degli oltre 240 collaboratori di redazione sparsi su tutta la Penisola. La pubblicazione conta quest’anno 163 new entries, oltre a 311 locali premiati con la “Chiocciola” per le proprie eccellenze gastronomiche, 151 locali premiati con il “Bere bene” per la propria curata selezione di bevande e 488 locali premiati con la “Bottiglia” per l’attenta scelta dei vini.

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