E’ il valdostano Matteo Cignetti il miglior allievo degli istituti alberghieri italiani

09 Novembre 2021

Il miglior allievo degli istituti alberghieri italiani è per la prima volta valdostano. Matteo Cignetti ha conquistato oggi a Lacenigo (TV), presso l’Istituto Alberghiero Massimo Alberini il trofeo indetto dalla Federazione Italiana Cuochi.

La competizione era rivolta a tutti gli alunni iscritti al terzo, quarto e quinto anno, all’indirizzo enogastronomia – settore cucina. Cignetti frequentante il quinto anno dell’École Hôtelière de la Vallée d’Aoste, ha sbaragliato la concorrenza con “Hangover” un Tajarin con farina di canapa, condito con una crema di limone alla marocchina, polline, semi di canapa decorticati e il formaggio  “Figlio dei fiori”.

Hangover di Matteo Cignetti

“Il piatto è il racconto di una mattina dopo una serata tra amici.  – racconta Matteo – Ci si alza tardi ed affamati e per riprendere i sensi si fuma una finta sigaretta che è fatta di una pasta di frutta al cui interno si trova una spuma di ‘figlio dei fiori’, l’unico formaggio dolce di capra affinato con infiorescenze di canapa prodotto da Daniele Morzenti. Si beve anche una tisana che è rappresentata da un brodo vegetale intenso con un olio alla canapa”.

Matteo Cignetti

La finale di oggi era riservata ad un alunno, uno per regione, che ha superato le selezioni regionali del Campionato, organizzate dalle Unioni Regionali della Federazione Italiana Cuochi.

“Sono molto felice sia di come ho lavorato, sia dell’ambiente che ho incontrato. – spiega Matteo – Nonostante la competizione sono riuscito a creare amicizie con gli altri finalisti, che hanno idee e visioni diverse e con i quali è stato bello confrontarsi, anche perché alla fine abbiamo tutti lo stesso obiettivo: continuare a fare ciò che amiamo, puntando al massimo”.

Nel futuro di Matteo c’è ora tanta voglia di viaggiare per scoprire nuove culture culinarie. “Ci sono alcune cucine che mi interessano più di altre, ad esempio c’è un ristorante a Lima in Perù dove lavorano molto con la biodiversità locale oppure altri ristoranti a Copenaghen che stanno rivoluzionando la cucina, affiancando centri di ricerca e sviluppo e stravolgendo gli ideali comuni. Vorrei provare a lavorare in queste ed altre realtà per capire la loro visione e la loro idea di dove sta andando la cucina”.

Ad accompagnare Matteo Cignetti alle finali nazionali il professore e presidente dell’unione cuochi Valle d’Aosta Gianluca Masullo.  “Complimenti a Matteo che si è meritata tutta questa vittoria, frutto di un mese intenso di lavoro. Un premio che rende orgogliosa soprattutto l’Ipra, che come tutti ha sofferto il lockdown, e oggi finalmente ha potuto tornare a gareggiare in una competizione nazionale. Il pensiero va tutti quelli che lavorano dietro le quinte per formare questi ragazzi. Grande soddisfazione anche come Unione cuochi, è un premio straordinario, l’obiettivo è quello di continuare a puntare per il futuro sulla formazione dei giovani e speriamo di riuscire con la scuola a formare una squadra juniores per partecipare alle prossime competizioni”.

Matteo Cignetti
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