Fiera di Sant’Orso, problemi con le navette e le informazioni
Sono un accompagnatore turistico, come ormai da molti anni, nella giornata del 31 gennaio, ho accompagnato un bus turistico alla fiera di Aosta con provenienza Savona e zone limitrofe.
Purtroppo per l’edizione di quest’anno sia io, i miei clienti e molti altri accompagnatori e comitive, abbiamo riscontrato diversi disservizi.
Arrivando ad Aosta verso le 10,45, dopo aver girato A VUOTO per numerosi parcheggi indicatici dai vigili preposti (i parcheggi raggiunti erano tutti completi e quindi venivamo indirizzati oltre) il nostro pullman ha trovato parcheggio presso il P1/P1bis (così ci è stato detto dalla protezione civile li’ presente).
Dopo aver parcheggiato alle ore 12 e fatto 300 m a piedi verso il centro commerciale Halles di Aosta (al nostro parcheggio non c’era una fermata della navetta) abbiamo trovato centinaia di persone in attesa delle navette, senza nessuno che ne regolasse il flusso. Sono dovute intervenire le forze dell’ordine (PS e GdF) per sedare gli animi e regolare il traffico.
Nel pomeriggio, secondo quanto riferitomi dagli addetti preposti il nostro parcheggio ha cambiato denominazione: da P1/P1bis a PDoxa e poi a P10, quando io avevo comunicato ai miei clienti che per il ritorno dovevano utilizzare la navetta P1/P1bis (e lo stesso avevano fatto i miei colleghi dei 35 bus presenti nel nostro parcheggio).
All’arrivo delle navette SVAP per il rientro, le persone non sapevano dove scendere, i conducenti degli autobus navetta non fornivano indicazioni (ad esclusione di una gentile autista donna che ad ogni fermata indicava i parcheggi) il personale preposto (giubbotti gialli) stava in un angolo a passare il tempo, e ci siamo ritrovati io e una mia collega di Genova a gestire gli arrivi delle navette lungo la strada, fornendo indicazioni ed informazioni a chiunque le chiedesse).
I miei clienti, una volta tornati al parcheggio si sono lamentati per l’assenza di informazioni per la TOTALE MANCANZA di servizi igienici presso il parcheggio e per la grande difficoltà di trovarne in Aosta centro, per la mancanza di cassonetti per i rifiuti sia in città che al parcheggio e per la sporcizia che regnava nel pomeriggio nella piazza centrale e vie limitrofe.
Ricordandovi che le persone che decidono di partecipare alla suddetta manifestazione sono in media non più giovanissimi e con certe esigenze, mi auguro che per la prossima edizione della manifestazione risolverete questi disservizi, fermo restando che valuterò se organizzare e accompagnare pullman per la prossima edizione.
Buon lavoro e grazie per l’attenzione
Matteo Chiarlone