Gruppo Arcobaleno: “dalla primavera i cittadini avranno uno strumento reale di democrazia diretta

25 Novembre 2005

?Ciascuno ha fatto un passettino indietro per fare un passo grande avanti verso la Democrazia.?
Cosi Carlo Curtaz, Consigliere regionale dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste ha commentato, nel corso di una conferenza stampa, l’approvazione ieri, da parte del Consiglio regionale, della proposta di legge relativa alla disciplina dell’iniziativa popolare con 28 voti a favore e tre astenuti.

Con il voto di ieri, risultato di un ampio accordo fra le forze politiche regionali, ai promotori di un referendum serviranno circa 5100 firme, pari ad almeno il 5% degli elettori valdostani per presentare al Consiglio una proposta di legge di iniziativa popolare.

Tale proposta, sottoposta in seguito a referendum, diventerà legge se alla votazione avrà partecipato il 45% degli elettori, la maggioranza dei quali, esprimendo risposta affermativa.

?Il referendum propositivo –
sottolinea Elio Riccarand – è uno strumento importante di democrazia diretta che cambia il rapporto fra istituzioni e cittadini e che avvicina la Valle d’Aosta al modello svizzero d’iniziativa popolare, ponendola all’avanguardia in Italia accanto alla provincia autonoma di Bolzano.?
Soddisfazione è stata espressa anche da Leonardo Tamone, uno dei promotori, nella primavera scorsa, dell’iniziativa popolare a favore del referendum propositivo, sottoscritta da 4800 persone, che però si dice ?deluso dell’aumento del numero di firme richieste per la presentazone della proposta di legge di iniziativa popolare e dell’innalzamento del quorum al 45%?.
La proposta di legge dovrebbe entrare in vigore nel marzo del 2006.

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