La donazione di sangue si apre agli immigrati: già 10 i volontari in Valle d’Aosta

15 Novembre 2007

In una società multietnica anche gli aspetti solidaristici e sanitari della donazione di sangue, di organi e di midollo osseo possono subire trasformazioni e, per questo, richiedere un approfondimento ed una riflessione. Con questo intento tre associazioni di volontariato – l’AVIS, l’AIDO e l’ADMO – hanno organizzato per sabato 24 novembre prossimo un convegno sul rapporto tra donazione e immigrazione.

Il convegno si terrà presso la sala delle conferenze della biblioteca regionale di Aosta con inizio alle ore 9.00. Diversi i relatori presenti: Annamaria Fantauzzi, etnoantropologa dell’Università “La Sapienza” di Roma e responsabile dell’Osservatorio per la cultura del dono del sangue degli immigrati parlerà delle esperienze di donazione di sangue di comunità immigrate.

Durante i lavori interverranno anche esperti in campo sanitario come Anna Mirone, responsabile del programma trapianti della Regione Piemonte e Franca Tousco, dirigente medico del reparto di immunoematologia e medicina trafusionale dell’Usl della Valle d’Aosta e responsabili di servizi per gli immigrati come Riccardo Jacquemod, presidente della Cooperativa sociale La Sorgente.

“Nel convegno – ha specificato Silvio Trione, presidente regionale dell’AVIS – vogliamo dare spazio anche alle esperienze dei soggetti che hanno scelto di donare tenuto conto che come AVIS contiamo già una decina di volontari tra le persone straniere e residenti nella nostra regione

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