Lamentele alla micro di Arvier, i gestori: “le esigenze della nostra ospite sempre prese in carico”

03 Luglio 2017

Leggiamo con dispiacere sul quotidiano online Aostasera le lamentele dei familiari di un’ospite della microcomunità di Arvier, un servizio de l’Unité des communes valdôtaines Grand-Paradis gestito dal Consorzio Trait d’Union attraverso la cooperativa sociale L’Esprit à l’Envers.

Il nostro rammarico nasce dal fatto che tutte le difficoltà riportate nella lettera ed esplicitate dalle sorelle Lucia e Lidia Carturier, a nostro avviso, sono state prese in carico ed ascoltate dalle diverse figure professionali che lavorano all’interno della microcomunità. Ci preme sottolineare che in tutte le situazioni in cui è stato possibile il personale si è adoperato per venire incontro alle esigenze espresse dalla famiglia della anziana signora inserita.

Il nostro rammarico è legato, anche, al fatto che la famiglia che esprime queste forti critiche ha accettato e firmato l’inserimento definitivo della loro parente nella struttura, conoscendone a fondo le caratteristiche del servizio offerto. La microcomunità di Arvier è, infatti, una struttura che offre prestazioni di tipo assistenziale e non è deputata a servizio di tipo sanitario come invece, almeno nella lettera, fanno intendere le familiari.

Ciò detto, in questo frangente vogliamo comunque ribadire alla famiglia della nostra ospite la nostra disponibilità a confrontarci.

 

​Paolo Calosso, Presidente Consorzio Trait d’Union
Carla Chiarle, Presidente della cooperativa sociale L’Esprit à l’Envers

 

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